VISCONTI, Matteo (I)
Paolo Grillo
– Secondo la tradizione nacque il 15 agosto 1250 da Tebaldo e da Anastasia Pirovano, esponenti di due grandi stirpi aristocratiche milanesi.
Quella che viene definita [...] di Milano e di Verona si impegnarono assieme nel lungo assedio di Genova, che nel 1318 si era sottomessa a Robertod’Angiò. Le operazioni belliche durarono fino al 1320, ma si conclusero con un nulla di fatto per le forze filoimperiali.
Data ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] studii storici delle cose abruzzesi, Lanciano 1893, pp. 65-99), e B. di Sulmona e gli uomini di lettere della corte di Robertod'Angiò, in Arch. stor. ital., V s., III (1889), pp. 313-360 (ediz. 1893, pp. 101-160); L. Mascetta-Caracci, B. da Sulmona ...
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SALIMBENI
Roberta Mucciarelli
– Quando nel maggio 1277 una commissione di sapientes redasse a Siena per la prima volta un elenco dei 53 casati cui, da quel momento, era formalmente vietato l’accesso [...] della consorteria grazie a un accordo stipulato l’anno successivo con il Comune di Firenze, che cedette alla pressione di Robertod’Angiò («e per non recarne i Sanesi a nemici, e non potere contastare a la volontà del duca»); in quell’occasione ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] Avogadro; in seguito realizzò insieme con i confederati guelfi e Ugo Del Balzo (de Baux), senescalco del re di Napoli, Robertod'Angiò, un trattato di alleanza con cui questo sovrano si impegnava a rimettere i Torriani in Milano ed essi in cambio gli ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] degli Angioni e dei Savoia - i quali difendevano come potevano il loro patrimonio piemontese pericolante dopo la morte di Robertod'Angiò (26 genn. 1343), nella battaglia della Gamenaria (Asti), in cui dettero bella prova di sé i contingenti pavesi ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale. [...] lo troviamo alla corte pontificia per prestare al nuovo papa Benedetto XII l'omaggio e il giuramento di fedeltà a nome di Robertod'Angiò.
Dopo il ritorno in Italia assunse ancora una volta per breve tempo il comando delle truppe fiorentine e fu poi ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] si profilavano per la città di Pisa e per la signoria del D. altri due pericoli, rappresentati dal re Robertod'Angiò e da Castruccio Castracani. Ciò nonostante il D. riuscì a fronteggiare ancora una volta tutte le difficoltà. La medesima fermezza ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] marzo 1312. Giunto a Roma nel maggio, trovò una parte della città - compresa la basilica di S. Pietro - nelle mani di Robertod'Angiò e delle sue truppe, mentre l'altra era dominata dai Colonna e dai ghibellini. I tentativi di liberare la strada di ...
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TRINCI
Jean Baptiste Delzant
– I primi esponenti di questa casata compaiono, nella scarsa documentazione relativa a Foligno, nel XIII secolo, e si suppone che sin da allora appartengano alla nobiltà [...] la pace. La promessa fu ribadita dai folignati nel 1311 (quando per sei mesi fu podestà della città addirittura re Robertod’Angiò), e il nuovo statuto del Comune del 1314 (che sanciva la trasformazione in Comune popolare, con la figura del capitano ...
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CARACCIOLO, Landolfo
Marco Palma
Nacque a Napoli, con ogni probabilità nell'ultimo quarto del sec. XIII; apparteneva al ramo Rossi della famiglia Caracciolo. Suo padre Giovanni, creato cavaliere da [...] XXII scrisse a Pietro, vescovo di Nola, perché accertasse la veridicità di quanto affermato in una supplica di re Robertod'Angiò a proposito della cattiva amministrazione del monastero di S. Arcangelo de Insula Rubiliani.
Il re aveva proposto il ...
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