NICCOLÒ vescovo di Butrinto
Giovanni Soranzo
Appartenne all'ordine domenicano e fu eletto vescovo da Clemente V il 23 maggio 1311 (già era suffraganeo del vescovo di Losanna).
Di patria lussemburghese, [...] alla S. Sede e di equanime giudizio.
Bibl.: E. Stengel, Die Heimat des Bischofs, N. v. B., in Neues Archiv, XLIV (1922); R. Caggese, Robertod'Angiò e i suoi tempi, I, Firenze 1922; F. Schneider, Kaiser Heinrich VII., voll. 3, Greiz in V. 1924-1928. ...
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PELLEGRINI, Silvio
Filologo romanzo, nato a Livorno il 16 dicembre 1900. Ha insegnato (1935-39) letteratura italiana nell'univ. di Heidelberg; poi prof. di filologia romanza nell'univ. di Pisa (dal 1939, [...] opere di L. de Camões, M. Cervantes, I. R. Jiménez, ecc.
Tra le sue opere: Il pianto anonimo provenzale per Robertod'Angiò (Torino 1934), Studî su trove e su trovatori della prima lirica ispano-portoghese (ivi 1937), Appunti di storia letteraria e ...
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Duca di Calabria (Napoli 1298 - forse ivi 1328). Figlio di Roberto re di Napoli, nel 1316 sposò Caterina vedova di Arrigo VII (m. 1323). Nel 1324, sposò, dopo aver ottenuta una dispensa papale, la cugina [...] Maria di Valois. Eletto (1325) signore dai Fiorentini per dieci anni, cercò di stabilire in Toscana un saldo sistema filoangioino facente centro a Firenze; perciò nel 1326 si fece concedere i pieni poteri. ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] saracena di Lucera e la sua distruzione, in Arch. stor. per le prov. napol., XXXIX (1914), pp. 713, 720 S.; R. Caggese, Robertod'Angiò e i suoi tempi, I-II,Firenze 1922-1930, ad Indicem; G. M. Monti, L'età angioina, in Storia dell'università di ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] cittadina guidata da Castruccio Castracani degli Antelminelli, un fuoruscito da poco rientrato in città. Il vicario del re Robertod'Angiò venne espulso e la città fu messa a sacco per tre giorni; i Pisani si impadronirono del tesoro pontificio ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] e i pochi laici che avevano condiviso con L. la cattività in Catalogna, oltre a frate Adam - il quale testimoniò in nome di Robertod'Angiò, di cui era cappellano - e a Raymond Geoffroy, che aveva incontrato L. a Roma nel 1295 e in Provenza nel 1297 ...
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NICCOLO V, antipapa
Amedeo De Vincentiis
NICCOLÒ V, antipapa. – Pietro Rinalducci (Rainalducci) nacque attorno al 1258 a Corvaro, castrum nel contado di Rieti, variamente denominato nel Medioevo (Corbarium, [...] 1328, quando Ludovico di Baviera decise di lasciare Roma sotto la minaccia dell’avanzata delle milizie del re di Napoli, Robertod’Angiò. Assieme all’imperatore anche il pontefice lasciò l’Urbe e si trasferì a Viterbo. Lì, accolto dal signore della ...
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PACINO di Buonaguida
F. Colalucci
Pittore e miniatore attivo a Firenze nella prima metà del 14° secolo.Scarsissimi sono i dati documentari relativi alla figura di P.: il più importante è un'iscrizione [...] fermi nella cronologia dell'opera di P. la copia elegantemente miniata dei Regia carmina di Convenevole da Prato in onore di Robertod'Angiò (Londra, BL, Royal 6.E.IX), che per ragioni storiche si colloca intorno al 1336, e una copia della Cronaca di ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] sul deflusso delle rendite agrarie a Venezia, e anche Mantova, Como, Brescia, Milano e Genova, il re Robertod'Angiò presero spunto dall'interdetto per aprire più o meno lunghi contenziosi. Particolarmente animose furono Ravenna e Cervia, per il ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] ).
Poco tempo dopo, e precisamente nel 1317, Matteo Silvatico da Salerno dedicò il suo Liber pandectarum medicinae al re Robertod'Angiò. Si trattava di un compendio botanico in 487 capitoli, in cui si descrivevano i medicamenti 'semplici' di origine ...
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