GUIDI
Antonio Falce
. Conti palatini di Toscana. Ebbero un vasto stato patrimoniale, e dominarono su gran parte della Romagna, Toscana ed Emilia. I castelli principali, da cui presero nome varî rami [...] e romagnole. Il conte Simone I, ghibellino fiorentino a Montaperti, passò poi alle milizie guelfe del papa e di Carlo d'Angiò. Guido VIII fu vicario di Robertod'Angiò a Firenze. Simone II e Guido IX presero parte alla cacciata da Firenze del duca ...
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SAVELLI
Raffaello Morghen
. Nobile famiglia che dominò in Roma e nei vicini castelli, insieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi, ai Caetani, dal sec. XIII in poi. Capostipite si può considerare [...] Bonifacio VIII, ma nel periodo avignonese, con Giacomo, senatore e vicario di Robertod'Angiò (1305-1375) e Giovanni suo figlio, anch'esso vicario di re Roberto e maresciallo della Chiesa nel 1352, la famiglia appare ormai definitivamente legata alla ...
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SANSEVERINO
Alessandro Cutolo
. Una delle più illustri case del regno di Napoli, e tra le più nobili d'Italia. Quasi distrutta ai tempi degli Svevi, per aver parteggiato per il pontefice, e ai tempi [...] , e combatté valorosamente, a fianco dell'Angioino, nella battaglia di Benevento; Margherita, figlia di Roberto, ciambellano di re Robertod'Angiò, sposò Luigi d'Angiò-Durazzo e fu madre di re Carlo III; Bernabò fu accanito e valoroso sostenitore dei ...
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TORNIELLI
Armando Tallone
. Famiglia. Illustratasi ben presto nelle armi e nella vita civile del Novarese, pare debba la sua più lontana origine a un Aimone, conte di Vercelli, per mezzo di un ultrogenito [...] imperiali i fratelli Robaldone e Calcino. Due anni dopo diventava vescovo di Novara Giovanni Visconti, che, forte dell'alleanza con Robertod'Angiò, cacciava a sua volta i T. dalla città. Non giovò a essi che nel 1356 venisse tolta al Visconti la ...
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MONDINO o Raimondino dei Liucci o Liuzzi
Pietro Capparoni
Medico, di famiglia oriunda fiorentina, nato in Bologna circa il 1270, ivi morto nel 1326. Nulla si sa della sua giovinezza, ma con probabilità [...] degli Alderotti. Conseguì a Bologna la laurea nel 1290. Fece parte (1316) di un'ambasceria bolognese a Giovanni, figlio di Robertod'Angiò, re di Napoli. Ascritto ai collegi di medicina e di filosofia, lo troviamo fra i lettori dello Studio nel 1321 ...
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STEFANESCHI
Nikolai Rubinstein
. Famiglia romana le cui origini risalgono al sec. X. Fu imparentata con i Crescenzî e con gli Alberici, conti di Tuscolo. Ebbe la sua sede vicino alla basilica di S. [...] Figlio di Stefano fu Iacopo Gaetano (v.). Giovanni, figlio di Pietro, fu senatore romano nel 1309 e regio vicario di Robertod'Angiò nel 1324. Una figlia di Pietro si sposò con un membro della casa Tebaldeschi. Fu madre di Francesco, creato cardinale ...
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PIETRO II d'Aragona, re di Sicilia
Ernesto Pontieri
Successe al padre Federico II, da cui era stato già associato al trono nel settembre 1337. Dieci anni prima aveva comandato, riportando qualche sterile [...] di Ludovico IV il Bavaro, ch'era disceso in Italia con intenzioni bellicose contro i guelfi e il loro capo, Robertod'Angiò. Ma, abulico, debole e inetto, P. fu inferiore ai tempi burrascosi in cui regnò: "mentecatto" lo giudicò severamente Giovanni ...
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MARZANO
Alessandro CUTOLO
. Venuta nel regno di Sicilia, secondo una tradizione familiare, con i Normanni, la famiglia dei M. (croce gerosolimitana nera in campo d'oro), vi ricoprì di certo alti uffici [...] . I più illustri individui di questa casa furono: Goffredo, ciambellano e capitano di Robertod'Angiò; Giacomo e Goffredo, rispettivamente grande ammiraglio e gran camerario di Carlo III, prima, poi di Ladislao che tradirono per passare agli ordini ...
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STEFANESCHI, Iacopo Gaetano
Alessandro CUTOLO
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Patrizio romano, figlio di Stefano, studiò a Parigi e si addottorò in diritto canonico, che insegnò ivi pubblicamente, con gran concorso di pubblico. [...] in Italia di Arrigo VII tentò, con grande perizia e abilità diplomatica, di evitare l'urto tra quel sovrano e Robertod'Angiò, caldeggiando persino un matrimonio tra il duca di Calabria, primogenito dell'Angioino, e una figlia di Arrigo VII.
Scrisse ...
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NICCOLÒ V antipapa
Alessandro Cutolo
Pietro Rainalducci, nato a Corbara in Abruzzo, abbandonò la moglie per farsi frate ed entrò, il 1310, nell'ordine dei francescani. Quando l'imperatore Ludovico il [...] . Consacrato in S. Pietro il 12 maggio del 1328, fu ben presto vinto, prima che dalle armi di re Robertod'Angiò, sostenitore di Giovanni XXII, dalla indignazione dei Romani che, sollevatisi, cacciarono insieme sovrano e antipapa. Il quale allora si ...
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