RICCARDO da Saliceto
Manlio Bellomo
RICCARDO da Saliceto. – Nato a Bologna verso il 1310, era figlio di Pietro di Bencivenne e sposò Cola Albiroli.
Ebbe due fratelli, Iacopo e Bencivenne. Quest’ultimo [...] Curia pontificia (1335), a Napoli alla corte di Robertod’Angiò, a Firenze (1350), a Milano (1351 e 1353 goduti Riccardo superò il momento avverso e continuò a insegnare, ma Roberto dovette abbandonare la città.
Morì i primi di gennaio del 1379 nel ...
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Bartolo da Sassoferrato
Filippo Cancelli
Era naturale che il commentatore (Sassoferrato 1313 o 1314 - Perugia 1357), che signoreggiò i più vasti e vari campi del sapere non esclusa la filosofia e la [...] e la condanna per lesa maestà pronunciata a Pisa il 26 aprile 1313 dall'imperatore Enrico VII nei confronti di Robertod'Angiò, questione che in termini generali veniva a ridursi nel quesito: se un giudice potesse citare persona in territorio ...
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MICHELE da Cesena
Carlo Dolcini
MICHELE da Cesena. – Nacque nel tardo secolo XIII (l’anno 1270, correntemente indicato, è una semplice congettura). Forse appartenne al casato Foschi e nacque a Ficchio, [...] l’assente M. fu eletto ministro generale al primo scrutinio, con 28 voti a favore e con soddisfazione di Robertod’Angiò re di Sicilia e della regina Sancia d’Aragona Maiorca, la cui devozione a M. è più volte documentata.
La stima goduta da M. e il ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] Pipino si trovò coinvolto sin dalla giovinezza nei contrasti che attraversarono l’aristocrazia negli ultimi anni del regno di Robertod’Angiò. Una delle sue prime prove di forza fu l’assedio, conclusosi peraltro con un fallimento, posto nel 1338 alla ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] i due incisores cuneorum, da parte del re Ladislao di Durazzo, che nel 1401 rinnovò un atto del 1326 di Robertod'Angiò. Gli incisori, detti nei documenti intalliatores, incisores o sculptores cuneorum, in qualche caso, come a Pisa nel 1286, erano ...
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GRIMALDI, Antonio
Riccardo Musso
Impossibile indicare la sua data di nascita, comunque collocabile verso la fine del XIII secolo, forse a Nizza (luogo di rifugio per molti della sua famiglia), o piuttosto [...] nel 1318, la signoria della città era stata data, con il determinante contributo dei Grimaldi, al re di Napoli, Robertod'Angiò. I ghibellini espulsi dalla città si erano rifugiati a Savona da dove, grazie all'aiuto dei signori feudali della Riviera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oreficeria, che da sempre ha colpito l’immaginario dell’uomo, conosce nel Medioevo [...] poi ad Avignone –, cardinali (Matteo di Acquasparta, e Gentile di Partino da Montefiore), comuni cittadini (Bologna) e re (Robertod’Angiò, e Giacomo II d’Aragona). Ed è sempre un senese, Guccio di Mannaia, che sperimenterà, primo in Europa, la nuova ...
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Carlo di Valois
Raoul Manselli
Figlio di Filippo III di Francia e della sua prima moglie Isabella d'Aragona, nacque nel 1270. Aveva solo quattordici anni quando venne a trovarsi al centro dei contrasti [...] della conquista dell'isola - iniziò le trattative che nel giro di pochi giorni, dopo un incontro tra Federico d'Aragona e Robertod'Angiò, in quel momento vicario generale del regno, si conclusero con la pace di Caltabellotta (29 agosto 1302, giurata ...
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EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] conte Umberto II e dei suoi alleati, Ugo di Faucigny, Amedeo III di Ginevra e Ugo d'Authon.
E., che nel 1324 aveva trattato la pace con Robertod'Angiò, nonostante la revoca delle promesse fatte da quest'ultimo ad Amedeo V di concessioni di feudi in ...
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FARNESE, Pietro
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio di Pepo e fratello di Ranuccio (comandante della "taglia" dei Comuni guelfi di Toscana nella guerra contro Arezzo) e, secondo la tradizione storiografica [...] assalita dai Filippeschi e altri ghibellini; nel 1317 guidò i cavalieri orvietani mandati a Firenze in aiuto di Robertod'Angiò; nel 1320 gli fu affidato il comando della guerra condotta da Orvieto contro Corneto (od. Tarquinia) e Toscanella ...
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