DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] .
L'Apologia, interessante in quanto testimonia il persistere di una annosa controversia risalente almeno ai tempi di Robertod'Angiò, è rivendicata al D. da T. Costo (Apologia istoricadel Regno di Napoli, Napoli 1613, p. 127) e da G. B. Bolvito ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] , p. 64).
L'influsso della cultura ebraica fu ereditato dalle corti angioine; infatti Qalonymos ben Qalonymos, alla corte di Robertod'Angiò tra il 1318 e il 1328, non solo approntò la versione arabo-ebraica de La classificazione delle scienze di al ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] , in Arch. stor. lomb., XXXIX(1907), 1, pp. 301-05; A. Battistella, I Lombardi in Friuli, XXXVII(1910), 2, pp. 308, 315, 339; R. Caggese, Robertod'Angiò e i suoitempi, I,Firenze 1922, pp. 132, 137, 222; P. Paschini, Raimondo della Torre patriarca ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] politica e sociale a causa delle lotte interne e delle guerre esterne: dopo la lunga signoria dei guelfi e di Robertod'Angiò, nel 1335 i ghibellini avevano riconquistato il potere eleggendo due capitani del popolo, i quali, impotenti a resistere all ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] Pipino si trovò coinvolto sin dalla giovinezza nei contrasti che attraversarono l’aristocrazia negli ultimi anni del regno di Robertod’Angiò. Una delle sue prime prove di forza fu l’assedio, conclusosi peraltro con un fallimento, posto nel 1338 alla ...
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GRIMALDI, Antonio
Riccardo Musso
Impossibile indicare la sua data di nascita, comunque collocabile verso la fine del XIII secolo, forse a Nizza (luogo di rifugio per molti della sua famiglia), o piuttosto [...] nel 1318, la signoria della città era stata data, con il determinante contributo dei Grimaldi, al re di Napoli, Robertod'Angiò. I ghibellini espulsi dalla città si erano rifugiati a Savona da dove, grazie all'aiuto dei signori feudali della Riviera ...
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EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] conte Umberto II e dei suoi alleati, Ugo di Faucigny, Amedeo III di Ginevra e Ugo d'Authon.
E., che nel 1324 aveva trattato la pace con Robertod'Angiò, nonostante la revoca delle promesse fatte da quest'ultimo ad Amedeo V di concessioni di feudi in ...
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FARNESE, Pietro
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio di Pepo e fratello di Ranuccio (comandante della "taglia" dei Comuni guelfi di Toscana nella guerra contro Arezzo) e, secondo la tradizione storiografica [...] assalita dai Filippeschi e altri ghibellini; nel 1317 guidò i cavalieri orvietani mandati a Firenze in aiuto di Robertod'Angiò; nel 1320 gli fu affidato il comando della guerra condotta da Orvieto contro Corneto (od. Tarquinia) e Toscanella ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] .000 lire annue.
L'azione del C. dopo la pacificazione non fu certo imparziale: egli iniziò trattative segrete con re Robertod'Angiò per consegnargli la città e pertanto i ghibellini, che facevano capo ai da Castello e ai Bertaldo, si rifiutarono di ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] rivista ed altri inediti. Tra i primi sono notevoli Barbato di Sulmona e gli uomini di lettere alla corte di Robertod'Angiò, I due amici del Petrarca: Giovanni Barrili e Barbato di Sulmona (con un'appendice inedita sull'umanista sulmonese Giovanni ...
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