VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] Uomini illustri, i cui monumentali cicli pittorici, per la maggior parte perduti (come quello eseguito da Giotto per Robertod'Angiò nella sala Regia di castel Nuovo a Napoli; 1332-1333), sono conosciuti attraverso alcune cronache universali miniate ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] di studio del CISAM, Spoleto 1975", Spoleto 1976, II, pp. 813-844; G. Chelazzi Dini, Osservazioni sui miniatori del Panegirico di Robertod'Angiò nel British Museum, in Scritti di storia dell'arte in onore di Ugo Procacci, a cura di M.G. Ciardi Dupré ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] porte e di cento finestre e accanto fu edificata una cappella gotica con vetrate policrome. Ancora durante il regno di Robertod'Angiò, la bellezza del luogo, la vegetazione e la selvaggina copiose continuarono a costituire una forte attrazione. A un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] e di imprenditoria aperta e vivace. Questa felice coincidenza di eventi ebbe termine attorno al 1343, con le lotte dinastiche seguite alla morte di Robertod’Angiò e l’inizio di una lenta decadenza che favorì la conquista di Napoli a opera di Alfonso ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] ", ser. VI, 7, 1954, pp. 116-145.
V. Tirelli, La "Universitas hominum Altamure" dalla sua costituzione alla morte di Robertod'Angiò, "Archivio Storico Pugliese", 8, 1955-1956, pp. 51-73.
E. Duprè Theseider, Federico II ideatore di castelli e città ...
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BERTINI, Giovanni e Pacio
S. Fabiano
(Pace o Baccio)
Scultori di origine fiorentina attivi a Napoli alla metà del sec. 14°, designati come marmorarii fratres in un documento dei registri angioini nell'Arch. [...] di S. Chiara in Napoli, Milano [1913], pp. 15-16, 19-20, 22-25, 28-30; C. Gradara, Isolamento del sepolcro di Re Robertod'Angiò. Scoperta di affreschi e restauri nella Chiesa di S. Chiara di Napoli, BArte 11, 1917, pp. 97-104: 100; E. Romano, Ultimi ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] , Le case dei principi angioini nella piazza di Castelnuovo, ibid., XII (1887-88), p. 304; A. Maresca, La tomba di Robertod'Angiò in Napoli, in Archivio storico dell'arte, I (1888), pp. 307 s.; E. Bertaux, Magistri Iohannes et Pacius de Florentia ...
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LELLO da Orvieto (Lello de Urbe)
Simona Moretti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore e mosaicista, attivo tra Napoli e il Lazio nella prima metà del XIV secolo.
La prova della [...] si palesa chiaramente l'influsso giottesco - raffigurante il Redentore in trono affiancato da un lato dalla Vergine, ai cui piedi sono Robertod'Angiò e il figlio Carlo duca di Calabria (Bologna, 1969), da s. Ludovico di Tolosa e da s. Chiara, e dall ...
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LANDO (Orlando) di Pietro
Simona Moretti
Nacque da un certo Pietro, forse a Siena o comunque in territorio senese, in una data imprecisata, fatta risalire ipoteticamente intorno al 1280 (Leone de Castris, [...] da Tolosa e di s. Luca, eseguiti per il re Robertod'Angiò e la moglie Sancia di Maiorca fra il 1337 e -77, 79-86, 421-425; III, pp. 197-199, 365; G. Gaye, Carteggio inedito d'artisti dei secoli XIV, XV, XVI, I, Firenze 1839, pp. 464 s.; G. Milanesi, ...
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LA BELLA, Vincenzo
Paola Pietrini
Nacque a Napoli il 24 ott. 1872 da Michele e Marianna Labriola. Contro il parere dei genitori, che lo spingevano verso studi di ingegneria, si iscrisse all'Istituto [...] anni successivi, realizzò due affreschi (perduti) per l'edificio universitario in corso Umberto I, entrambi al primo piano: Robertod'Angiò che onora Petrarca (sala degli esami di laurea) e La tragica fine di Ipazia (vestibolo). Riprese a collaborare ...
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