VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] V. (Gilbert, 1977), forse richiesto di un'opera simile al ciclo degli Uomini illustri, scomparso, che aveva dipinto per Robertod'Angiò (m. nel 1343) nella sala maggiore di castel Nuovo a Napoli.
Resta la rovinatissima Crocifissione in S. Gottardo in ...
Leggi Tutto
ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] cavalleresca. Questo avvenne in ambito francese, ma anche in Italia, in quei centri, come la Napoli di Carlo e di Robertod'Angiò, le corti padane e in particolare quella dei Visconti, legati a filo doppio con la cultura francese.I manoscritti che ...
Leggi Tutto
ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti 69, 1909-1910, 2, pp. 339-367; A. Sambon, Monetazione napoletana di Robertod'Angiò (1309-43), Rivista italiana di numismatica 25, 1912, pp. 181-202; R.S. Lopez, An Aristocracy of Money in the Early ...
Leggi Tutto
ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] A. rimase coinvolta nel gioco delle potenze dominanti nell'area subalpina: dovette fare una prima dedizione nel 1314 a Robertod'Angiò, poi ai Monferrato e in seguito ai Visconti, passando nel 1389 alla signoria orleanese. Al principio del Settecento ...
Leggi Tutto
COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] alle dispute sull'osservanza della regola francescana che avevano avuto un seguito importante nelle cerchie pauperistiche protette da Robertod'Angiò e Sancia di Maiorca sua moglie. Poiché nella Gonsegna della regola di C. l'unica variante rispetto ...
Leggi Tutto
GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] di Monteverginella, adottò nuovi ornati in luogo di quelli di D.A. Vaccaro modificando totalmente il carattere dell'interno. Anche per il restauro della sede della Zecca napoletana, fondata da Robertod'Angiò, e ampliata in età vicereale (1681), con ...
Leggi Tutto
CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] cura di A.M. Romanini, Galatina 1980, II, pp. 113-125; M. D'Onofrio, V. Pace, La Campania (Italia romanica, 4), Milano 1981, pp. coltissimo e in stretto legame con la corte di Robertod'Angiò re di Sicilia, vennero copiati e splendidamente miniati i ...
Leggi Tutto
CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] i due incisores cuneorum, da parte del re Ladislao di Durazzo, che nel 1401 rinnovò un atto del 1326 di Robertod'Angiò. Gli incisori, detti nei documenti intalliatores, incisores o sculptores cuneorum, in qualche caso, come a Pisa nel 1286, erano ...
Leggi Tutto
BURGENLAND
E.M. Vancsa-Tironiek
Regione storica dell'Europa danubiana costituente dal 1921 uno degli stati dell'Austria. Fino a tale data il B. faceva parte dell'Ungheria occidentale e comprendeva le [...] Alberto I d'Austria fu occupata per la prima volta quasi tutta l'Ungheria occidentale; re Carlo Robertod'Angiò consolidò di nuovo compatte cinte murarie dominate da una fortezza.
Bibl.: D. Frey, Das Burgenland. Seine Bauten und Kunstschätze, Wien ...
Leggi Tutto
Pittore senese (n. prob. tra il 1280 e il 1285 - m. Avignone 1344). La sua personalità appare pienamente formata fin dalla prima opera documentata, l'affresco con la Maestà nel Palazzo pubblico di Siena, [...] dei valori sacri e civili esaltati dalle iscrizioni. Un documento napoletano (1317) attesta la concessione, da parte di Robertod'Angiò, di un ricco appannaggio per un Simone cavaliere, probabilmente lo stesso M. che firmò la tavola (Napoli, Museo ...
Leggi Tutto