DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] si profilavano per la città di Pisa e per la signoria del D. altri due pericoli, rappresentati dal re Robertod'Angiò e da Castruccio Castracani. Ciò nonostante il D. riuscì a fronteggiare ancora una volta tutte le difficoltà. La medesima fermezza ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] marzo 1312. Giunto a Roma nel maggio, trovò una parte della città - compresa la basilica di S. Pietro - nelle mani di Robertod'Angiò e delle sue truppe, mentre l'altra era dominata dai Colonna e dai ghibellini. I tentativi di liberare la strada di ...
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TRINCI
Jean Baptiste Delzant
– I primi esponenti di questa casata compaiono, nella scarsa documentazione relativa a Foligno, nel XIII secolo, e si suppone che sin da allora appartengano alla nobiltà [...] la pace. La promessa fu ribadita dai folignati nel 1311 (quando per sei mesi fu podestà della città addirittura re Robertod’Angiò), e il nuovo statuto del Comune del 1314 (che sanciva la trasformazione in Comune popolare, con la figura del capitano ...
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Egloghe
Guido Martellotti
Una tradizione manoscritta, che nelle linee essenziali risale al Boccaccio, ci ha tramandato due e. di D.: esse servono di risposta ad altrettanti componimenti di Giovanni [...] di Romeo de' Pepoli; l'azione antighibellina di Giovanni XXII e di Robertod'Angiò; l'esistenza in Bologna di un discendente di Venedico Caccianemico, giustamente irato contro D. (Ricci), ecc. Lo Zingarelli vide in Polifemo un simbolo generico di ...
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CARACCIOLO, Landolfo
Marco Palma
Nacque a Napoli, con ogni probabilità nell'ultimo quarto del sec. XIII; apparteneva al ramo Rossi della famiglia Caracciolo. Suo padre Giovanni, creato cavaliere da [...] XXII scrisse a Pietro, vescovo di Nola, perché accertasse la veridicità di quanto affermato in una supplica di re Robertod'Angiò a proposito della cattiva amministrazione del monastero di S. Arcangelo de Insula Rubiliani.
Il re aveva proposto il ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] ), il G. sarebbe stato nominato capitano di guerra dei Fiorentini all'inizio del 1306, dopo che il papa aveva ordinato a Robertod'Angiò di togliere l'assedio a Pistoia. Si tratta tuttavia di un errore del Compagni, che scambiò con il G. suo fratello ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] 1920, pp. 52 S.; I. Del Lungo, I bianchi e i neri, Milano 1921, pp. 370, 401 ss. n. 2, 404; R. Caggese, Robertod'Angiò e i suoi tempi, I-II, Firenze 1922-1930, ad Indicem;F. Schneider, Kaiser Heinrich VII., II, Greiz i.V., Leipzig 1926, pp. 170, 174 ...
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FLOR, Ruggiero di
Andreas Kiesewetter
L'unica fonte per il primo periodo della vita del F. è il cronista catalano Ramon Muntaner. Secondo il suo racconto il F. nacque nel 1267 a Brindisi, ultimo figlio [...] F. condusse una seconda scorreria sulle coste di Maiorca, della Catalogna e della Provenza. Quando, alla fine dell'estate 1301, Robertod'Angiò attaccò Messina dal mare e da terra, fu soprattutto merito del F. se la città ridotta alla fame non cadde ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] all'elezione dei "sindici" che dovevano offrire al re Robertod'Angiò la signoria su Firenze per cinque anni.
L'ultima e G. L. Passerini, disp. X, Firenze 1904, pp. 5 ss.;D. Compagni, La cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi…, in Rer. Ital. ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] trasse i suoi frutti perché Luigi gli fece restituire, nel febbraio 1421, la baronia calabrese di San Demetrio Corone, che re Robertod'Angiò aveva nel 1309 concesso a Carlo, avo del G., e che era stata in seguito confiscata.
Rientrato a Monaco nell ...
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