Bertrand de Got (n. Villandraut, Gironda - m. Roquemaure, Gard, 20 apr. 1314); fu prima vescovo di Comminges (dal 1295), poi arcivescovo di Bordeaux (1299-1305), eletto quindi pontefice, dopo la morte [...] polemica canonizzazione di Celestino V e la soppressione dell'ordine dei Templari. In Italia dette il suo appoggio a Robertod'Angiò, che divenne il capo del partito guelfo. Nel 1308-13 guerreggiò con Venezia, riuscendo a riportare Ferrara sotto la ...
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Nome con cui G. Boccaccio rappresentò e celebrò, in quasi tutte le sue opere di fantasia, la sua donna poetica. Che alla base di questa rappresentazione ci fosse un'esperienza autobiografica, è certo; [...] re Robertod'Angiò, sposata a un membro della famiglia d'Aquino. Ma l'esistenza storica di una Maria d'Aquino noti la persistenza del modulo letterario già dantesco e petrarchesco), d'esserne stato riamato, poi tradito. A Fiammetta sono dedicati ...
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Famiglia romana, i cui primi esponenti noti sono attivi nella seconda metà del sec. 12º e risultano membri dell'aristocrazia senatoria. Imparentata con famiglie di rilievo, come i de Papa, dimorava dapprima [...] , senatore (1309) e vicario regio (1324), Martino (v.), Iacopo, senatore e capitano del popolo (1312-13), Francesco, vicario di Robertod'Angiò (1331). Alla morte di Pietro la famiglia si divise in due rami, discendenti dai suoi figli Stefano e Paolo ...
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Ammiraglio genovese (n. 1267 - m. 1314); durante le lotte tra guelfi e ghibellini a Genova, alla fine del sec. 13º, fu fautore di una politica guelfa, favorevole agli Angioini e ai Francesi. Partecipò [...] Ventimiglia e, al servizio del re di Francia, vinse (1304) a Zierikzee, alle foci della Schelda, la flotta del conte di Fiandra, alleato del re d'Inghilterra. Passato poi al servizio di Robertod'Angiò, ne comandò l'esercito contro Arrigo VII (1312). ...
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Scultori fiorentini, menzionati (1343-45) in documenti relativi al sepolcro di Robertod'Angiò in S. Chiara a Napoli, gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1943. I "magistri Johannes et Pacius de [...] Bertini (v. Bertini, Giovanni e Pace da Firenze). Ai due scultori sono stati attribuiti i notevoli rilievi (sempre in S. Chiara e in gran parte distrutti) con storie di s. Caterina d'Alessandria, in precedenza considerati opera di Tino da Camaino. ...
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Capitano del popolo (sec. 13º- 14º); riuscì (1317) a farsi eleggere capitano del popolo con un Grimaldi; ma gli avversarî ghibellini, che avevano fatto di Savona il centro della loro resistenza, con l'aiuto [...] degli altri ghibellini italiani cinsero d'assedio Genova. Il F. si rivolse allora a Robertod'Angiò, offrendogli la signoria decennale della città, che fu così liberata. Dopo lunghe guerre, conclusasi la pace nel 1331, F. strinse alleanza con i ...
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Francescano (Barcellona 1260 circa - ivi 1350 circa), guardiano (1313) del convento di Barcellona, fu (1314) mandato dal re Giacomo II in Sicilia per ottenere da Federico II d'Aragona che questi ritirasse [...] presso di lui; fu poi (1315) incaricato di negoziare una pace tra lo stesso Federico II e Robertod'Angiò. Ministro provinciale, partecipò alla pubblicazione delle Costituzioni francescane, dette di Cahors (1336). Scrisse un commento alla Bibbia ...
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Capitano del popolo (sec. 13º-14º) a Genova; durante le lotte tra guelfi e ghibellini al principio del sec. 14º, riuscì a farsi nominare, insieme con C. Fieschi, capitano del popolo (1317). Non potendo [...] ghibelline dei Doria e degli Spinola, aiutati anche dagli altri ghibellini dell'Italia settentr., cedette il potere a Robertod'Angiò, assicurando così il predominio politico alla sua famiglia e ottenendo feudi e possessi nel Regno di Napoli. ...
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Palatino del regno d'Ungheria (n. 1260 circa - m. 1321); ostile ad Andrea III, si ribellò poi anche contro il suo successore Venceslao. Nel 1308 si sottomise a Carlo Robertod'Angiò che lo nominò in un [...] primo tempo suo tesoriere e che poi gli mosse guerra senza tuttavia riuscire a sottometterlo. Alla sua morte però, il territorio da lui governato, chiamato dal popolo Mátyus-föld (Terra di Matteo), passò ...
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Filologo (Livorno 1900 - Pisa 1972). Ha insegnato lingua e letteratura italiana nell'univ. di Heidelberg e dal 1939 al 1971 filologia romanza a Pisa. Ha pubblicato, fra l'altro, Il "pianto" anonimo provenzale [...] per Robertod'Angiò (1934); Studî su trove e trovatori della prima lirica ispano-portoghese (1937); Repertorio bibliografico della prima lirica portoghese (1939); L'ira di Gano (1953). Diresse la rivista Studi mediolatini e volgari. ...
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