GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] della corte angioina menzionato in un diploma che ci è giunto attraverso lo zibaldone di Niccolò d'Alife (dignitario della corte di Robertod'Angiò e di Giovanna I, letterato e corrispondente del Petrarca), trascritto alla fine del XVIII secolo ma ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] e venne proclamata santa, dopo una vita matrimoniale infelice e piena di umiliazioni; Violante nel 1297 andò sposa a Robertod'Angiò duca di Calabria, com'era stato stabilito nella pace di Anagni che riconsegnava la Sicilia agli Angioini, ma morì ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] il veneziano Stefano Dandolo, si era recato presso Robertod'Angiò e Filippo VI di Valois per chiedere aiuti maestro del Petrarca, Roma 1888; J. Gay, Le Pape Clément VI et les affaires d'Orient, Paris S F. 1904, pp. 115 s. Lo Parco, Petrarca e ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] .
L'Apologia, interessante in quanto testimonia il persistere di una annosa controversia risalente almeno ai tempi di Robertod'Angiò, è rivendicata al D. da T. Costo (Apologia istoricadel Regno di Napoli, Napoli 1613, p. 127) e da G. B. Bolvito ...
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Milano
Antonio Menniti Ippolito
Il Medioevo
L’attenzione delle Istorie fiorentine (di qui in poi abbreviato nelle citazioni Ist. fior.) alle vicende milanesi è episodica, ma già nelle prime righe, dedicando [...] suoi successori, a quelle del re di Napoli Robertod’Angiò (capo della fazione guelfa) nonché agli imperatori Enrico Manselli, Il sistema degli stati italiani dal 1250 al 1454, in Storia d’Italia, diretta da G. Galasso, 4° vol., Comuni e signorie: ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] , p. 64).
L'influsso della cultura ebraica fu ereditato dalle corti angioine; infatti Qalonymos ben Qalonymos, alla corte di Robertod'Angiò tra il 1318 e il 1328, non solo approntò la versione arabo-ebraica de La classificazione delle scienze di al ...
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VISCONTI, Galeazzo
Fabrizio Pagnoni
– Nacque nel 1277 da Matteo e da Bonacossa Borri. Secondo una tradizione dall’elevato valore simbolico, il primogenito della coppia venne alla luce il 21 gennaio, [...] 160 s.); nell’estate del 1320 fronteggiò, insieme al fratello Marco, l’avanzata di Filippo di Valois. Il vicario di Robertod’Angiò fu probabilmente corrotto e convinto a tornare sui suoi passi (Cognasso, 1955, p. 135). L’escalation militare portò a ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] federiciane (Hain, 5665, I) e di Carlo e Robertod'Angiò (ibid., 5665, II). Nel colophon delle Constitutiones c'è solo questo: in realtà i toni violenti con i quali il D. denuncia l'"hebraica pravità" servono a meglio far risaltare i meriti dell' ...
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VISCONTI, Azzone
Paolo Grillo
– Nacque a Ferrara, il 7 dicembre 1302, da Galeazzo (v. la voce in questo Dizionario) e da Beatrice d’Este. Nel 1330 si sposò con Caterina di Savoia, da cui non ebbe figli.
Non [...] ai nuovi signori non erano un’assoluta novità, dato che nella regione ne avevano già fatto uso Carlo I e Robertod’Angiò nonché Guglielmo VII di Monferrato, ma Azzone Visconti li sistematizzò quale strumento di legittimazione del proprio dominio, con ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] , in Arch. stor. lomb., XXXIX(1907), 1, pp. 301-05; A. Battistella, I Lombardi in Friuli, XXXVII(1910), 2, pp. 308, 315, 339; R. Caggese, Robertod'Angiò e i suoitempi, I,Firenze 1922, pp. 132, 137, 222; P. Paschini, Raimondo della Torre patriarca ...
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