SAVELLI, Giacomo
Marco Vendittelli
SAVELLI, Giacomo. – Figlio di Pandolfo, nacque quasi certamente a Roma negli ultimi decenni del XIII secolo; nulla si sa dell’identità della madre.
Nipote del pontefice [...] Onorio IV, fu il principale esponente del casato nei primi decenni del Trecento.
Il 1° giugno 1325, Roberto d’Angiò, nella sua veste di senatore di Roma, nominò Giacomo Savelli e Francesco Orsini suoi vicari per sei mesi, ma fu ben presto costretto a ...
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ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] di scienze morali, stor. e filol., s. 2., LXVI (1928), parte II, pp. 26-29; L. Franchi, Le fonti della legge Casati, in R. Univ. di Torino, Annuario 1927-28, Torino 1928, passim; F. Patetta, Storia del diritto italiano. Introduzione, Torino 1947, pp ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] VI l'omaggio che prima dovevano al Delfinato. Estintasi la dinastia con Roberto, che fu l'antipapa Clemente VII, il Genevese situato a sud il ministero Balbo cadde e gli subentrò un ministero Casati-Pareto, che chiese l'aiuto francese (30 luglio ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] nel 1422 era in possesso di un membro di quel casato, Niccolò. Esso consiste in una sorta di vademecum risalente e capitali nella storia del libro, in AA.VV., Studi offerti a Roberto Ridolfi, direttore de "La Bibliofilia", Firenze 1973, p. 93 (pp. ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] prima metà del '400 riuscì a risollevare le sorti del casato accettando a diciannove anni l'imbarco su una galera in civico a Venezia nel Rinascimento, Roma 1984, pp. 217 ss.; Roberto Zago, I Nicolotti. Storia di una comunità di pescatori a Venezia ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] qualità di ministro dei Lavori pubblici del governo Casati), da Camerata (Finanze) a Paolucci (Marina -142.
197. Intervento di Morosini (cf. supra la n. 193), in Roberto Cessi, La capitolazione di Venezia del 22 marzo 1848, in Id., Studi sul ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] gloria dell'individuo può essere separata dalla grandezza del casato: nel suo disegno di ascesa sociale il medico D.B. Ruderman, The Impact, pp. 417-448, e l'intervento di Roberto Bonfil, nel medesimo volume su Gli Ebrei e Venezia, pp. 543-548.
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] di quei due blocchi. Le trattative tra i due casati vertono sulla suddivisione dei diritti sulle calli private, tracciate faciendum domos". Deliberazioni del Maggior Consiglio di Venezia, a cura di Roberto Cessi, Il, Bologna 1931, p. 120.
16. Ibid. ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] Nancy, Trésor de la Cathédrale).Uno stretto legame con il casato imperiale, quale qui è documentato, risulta anche per il Parigi, Louvre), fatti eseguire da Sancia, moglie del re Roberto I d'Angiò, nei quali le sensibilissime mani sono sorrette ...
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Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] 26-76 (pp. 1-76).
20. Sempre fondamentale Luigi A. Casati, La guerra di Chioggia e la pace di Torino, Firenze 1866.
21 Vittorio Lazzarini, Venezia 1958.
22. V. per questo periodo Roberto Cessi, Venezia e la prima caduta dei Carraresi, "Nuovo Archivio ...
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eccezione culturale
loc. s.le f. Deroga al principio del libero mercato, finalizzata a proteggere l’identità e le specificità di una cultura dal rischio di una progressiva convergenza verso un modello culturale unico. ◆ con un colpo di coda...
revisionario
agg. In filosofia, che si propone di rivedere, riconsiderare una teoria. ◆ Da non dimenticare che sullo sfondo la vera metafisica teutonica non dava bella mostra di sé, avvitata su se stessa e sui destini amari della propria storia....