Mancini, Henry (propr. Enrico Nicola)
Paolo Patrizi
Musicista e compositore statunitense, di origine italiana, nato a Cleveland il 16 aprile 1924 e morto a Los Angeles il 14 giugno 1994. Figlio di una [...] e un'appendice oltre dieci anni dopo, Son of the Pink Panther (1993; Il figlio della Pantera rosa), protagonista RobertoBenigni. Tra gli altri risultati della collaborazione tra Edwards e M. meritano menzione l'esilarante The party (1968; Hollywood ...
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Matthau, Walter
Roy Menarini
Nome d'arte di Walter Matuschanskayasky, attore cinematografico statunitense, di madre ebrea, nato a New York il 1° ottobre 1920 e morto a Santa Monica (California) il 1° [...] 1986; Pirati) di Roman Polanski, in cui è un pirata di un galeone spagnolo, e Il piccolo diavolo (1988) di RobertoBenigni, in cui è un sacerdote esorcista. Non riscosse invece grande successo il suo ritorno nostalgico, con l'inseparabile Jack Lemmon ...
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Donati, Danilo
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico, nato a Luzzara (Reggio nell'Emilia) il 6 aprile 1926 e morto a Roma il 1° dicembre 2001. Ha portato nel cinema la sua fantasia di [...] deluso dalla scarsa attenzione che produttori e cineasti prestavano ormai alla componente visuale del film. A riportarlo al cinema fu RobertoBenigni, con Il mostro (1994) e La vita è bella (1997), con il quale nel 1998 vinse il David di Donatello ...
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Brach, Gérard
Francesco Suriano
Sceneggiatore e soggettista francese, nato a Montrouge (Hauts-de-Seine) il 23 luglio 1927. Considerato uno dei più importanti sceneggiatori europei, ha lavorato con registi [...] Ferreri scrivendo dapprima Ciao maschio, con Rafael Azcona Fernández, e poi Chiedo asilo (1979), sceneggiato con Ferreri e RobertoBenigni, protagonista anche del film. Dopo aver adattato con John Brownjohn il romanzo Tess of the D'Ubervilles di Th ...
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Spinotti, Dante
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Tolmezzo (Udine) il 24 agosto 1943. Raro caso di operatore televisivo passato con successo al cinema, ha lavorato prima in Italia e poi [...] delle stelle (1995) di Giuseppe Tornatore (per il quale ha ricevuto un Nastro d'argento), Pinocchio (2002) di RobertoBenigni, e alcune produzioni internazionali, come Cortesie per gli ospiti, noto anche come The comfort of the strangers (1990) di ...
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Baragli, Nino (propr. Giovanni)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 1° ottobre 1926. Figura di spicco del montaggio italiano, acquistò grande prestigio nei primi anni Sessanta quando, dopo una già [...] B. ha formato giovani autori non ancora completamente padroni del linguaggio cinematografico. Il caso più significativo è stato quello di RobertoBenigni, per il quale B. ha montato Non ci resta che piangere (1984), Il piccolo diavolo (1988), Johnny ...
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Bertolucci, Giuseppe
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e teatrale, nato a Parma il 24 febbraio 1947. Figlio del poeta Attilio e fratello del regista Bernardo, ha tratto dall'ambiente [...] Foa (2000). Anche per il film di finzione l'esordio di B. fu anomalo: l'incontro nel 1975 con RobertoBenigni, avvenuto nell'ambiente dello spettacolo off-off romano, combinò l'interesse antropologico con la comicità cruda, insieme surreale e ...
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Lanci, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 1° maggio 1942. Tra le più rilevanti personalità della fotografia italiana degli anni Ottanta e Novanta, è stato spesso legato [...] gli altri registi con i quali ha collaborato sono da ricordare Mauro Bolognini, Salvatore Piscicelli, Margarethe von Trotta, RobertoBenigni. Ha insegnato nel biennio 1986-87 al Centro sperimentale di cinematografia. Per lunghi anni inoltre ha fatto ...
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MULLER, Robby
Stefano Masi
Müller, Robby (propr. Robert)
Direttore della fotografia nederlandese, nato a Willemstad (Curaçao, nelle Antille olandesi) il 4 aprile 1940. Influenzato dal lavoro dei fotografi [...] ha collaborato vanno ricordati Peter Handke, Peter Lilienthal, Barbet Schroeder, Franz Weisz, Michelangelo Antonioni, RobertoBenigni, John McNaughton, Jerry Schatzberg, Raoul Ruiz, John Schlesinger, Michael Winterbottom.
Bibliografia
H. Niogret ...
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Buchholz, Horst
Francesco Costa
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Berlino il 4 dicembre 1933. Bruno, attraente, dall'indole scontrosa e ribelle, divenne presto un idolo delle platee [...] ironia la parte di un gangster che traffica in armi e video porno, e nel pluripremiato La vita è bella (1997) di RobertoBenigni, in cui è l'ineffabile nazista dottor Lessing, perso dietro sciarade e indovinelli perfino dentro un campo di sterminio. ...
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benigni-mania
(Benigni-mania), s. f. (scherz.) Entusiasmo dilagante per l’attore e regista Roberto Benigni. ◆ È già scoppiata la Benigni-mania: sono già allo studio gadget, sosia e prodotti dedicati al comico. (Repubblica, 23 marzo 1999, p....
benignata
s. f. (iron.) Trovata o atteggiamento satirico tipici dell’attore e regista Roberto Benigni. ◆ «è sicuramente un bel film - commenta Roberta, studentessa, 15 anni - ma mi aspettavo di vedere qualche “benignata” e invece è proprio...