GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] opera di una commissione di cui facevano parte il cardinale Antonio Carafa, studiosi quali Fulvio Orsini e i gesuiti RobertoBellarmino e Francisco Toledo; la revisione dei libri corali fu affidata, nel 1577, al compositore G. Pierluigi da Palestrina ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] 'ambito delle discussioni in materia astrologica documentate in questi anni a Roma, uno scritto del M. fu apprezzato da RobertoBellarmino (Bucciantini). Difficile dire che relazioni ci siano tra questo testo e lo scritto del M. sull'opportunità di ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] inviò a Roma due ambascerie per chiedere la definizione del dogma, ma il papa, nonostante il parere favorevole di RobertoBellarmino, ribadì la dottrina vigente e il 12 settembre 1617 emanò un decreto che vietava di combattere in pubblico l’opinione ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] conversione e di assoluzione papale.
In questo atteggiamento il C. era confortato non solo dal consenso di RobertoBellarmino, assegnato alla legazione in qualità di consigliere teologico, ma dalla stessa perdurante ambiguità della politica di Sisto ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] dato ordine di censire e ritirare tutti i suoi scritti, li affidò, nel marzo seguente, all'esame del card. RobertoBellarmino, che vi trovò "moltissime novità e temerità e dottrine pericolosissime circa la fede di Misterii altissimi" (Pirri, 1945, p ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] nella primavera del 1590, fu subito oggetto di critiche severe. G. XIV, seguendo il parere del dotto gesuita RobertoBellarmino, decise di promuovere una nuova edizione che, a salvaguardia della memoria del defunto pontefice, sarebbe stata pubblicata ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] Mendoza, marchese di Mondejár, che non raggiunsero però mai punte molto aspre.
Morì a Napoli il 17 giugno del 1578. S. RobertoBellarmino, nel suo De arte bene moriendi, indicò la morte del B. come un "exemplum satis utile". Qualche decennio dopo la ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] Van de Putte, Nicolas-Claude Fabri de Peiresc, Torquato Tasso, Donato Giannotti, Giovanni Botero, ma anche RobertoBellarmino, Cesare Baronio e Federico Borromeo. La tolleranza dello Stato veneziano, il particolare status dell’Università di Padova ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] fu ampiamente recepita dai teologi successivi, specialmente nel diffusissimo e contestatissimo trattato De conciliis di RobertoBellarmino (1586).
Non sono note altre opere dello Jacovacci. I titoli talora ricordati, De donatione Constantini ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] alla morte, arrestandosi al III tomo, e predicò in S. Pietro e S. Lorenzo in Damaso. Si recò poi in Francia con RobertoBellarmino al seguito di Enrico Caetani, legato a latere, partito il 2 ottobre dopo l’uccisione di Enrico III. A Lione e a Digione ...
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