GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] dato ordine di censire e ritirare tutti i suoi scritti, li affidò, nel marzo seguente, all'esame del card. RobertoBellarmino, che vi trovò "moltissime novità e temerità e dottrine pericolosissime circa la fede di Misterii altissimi" (Pirri, 1945, p ...
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POSSEVINO, Antonio
Emanuele Colombo
POSSEVINO, Antonio. – Nacque a Mantova nel 1533 da Francesco e Caterina, in una famiglia di orefici di origini piemontesi. La notizia che i genitori fossero di origini [...] tema della conversione di ebrei e musulmani ricorre frequentemente nelle sue opere; inoltre, nel 1577 Possevino sostituì RobertoBellarmino nella predicazione agli ebrei presso la Casa dei catecumeni di Roma.
Nel 1593 Possevino riprese brevemente la ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] Mendoza, marchese di Mondejár, che non raggiunsero però mai punte molto aspre.
Morì a Napoli il 17 giugno del 1578. S. RobertoBellarmino, nel suo De arte bene moriendi, indicò la morte del B. come un "exemplum satis utile". Qualche decennio dopo la ...
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MONTANARI, Giacomo
Miguel Gotor
– Nacque a Bagnacavallo nel 1570 da una famiglia di proprietari terrieri.
Fino al 1589 venne educato dal canonico regolare Tomaso Garzoni, l’autore della Piazza Universale [...] pauperistica con uomini a lui fedeli. In questa azione ebbe il sostegno di Paolo V e del suo ascoltato consigliere RobertoBellarmino, come mostra il fatto che nell’aprile 1613 il pontefice ordinò di non celebrare il previsto capitolo in cui si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] l’Italia. Nel frattempo fu anche autore di diverse biografie di gesuiti illustri (tra i quali Stanislao Kostka, Francesco Borgia e RobertoBellarmino). Il fine di tutta la sua opera fu quello di esaltare la Compagnia e glorificare il cattolicesimo. ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] Van de Putte, Nicolas-Claude Fabri de Peiresc, Torquato Tasso, Donato Giannotti, Giovanni Botero, ma anche RobertoBellarmino, Cesare Baronio e Federico Borromeo. La tolleranza dello Stato veneziano, il particolare status dell’Università di Padova ...
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Index librorum prohibitorum
Vittorio Frajese
Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio furono stampati per la prima volta a Roma, nel 1531-1532, sotto la protezione e l’egida della [...] intransigenze imposte da Santoro all’esitante Clemente VIII, dal momento che in quegli stessi anni anche il gesuita RobertoBellarmino inseriva il nome di M. nel suo elenco di «eresiarchi», così facendone un nome impronunciabile nel mondo cattolico ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] fu ampiamente recepita dai teologi successivi, specialmente nel diffusissimo e contestatissimo trattato De conciliis di RobertoBellarmino (1586).
Non sono note altre opere dello Jacovacci. I titoli talora ricordati, De donatione Constantini ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] alla morte, arrestandosi al III tomo, e predicò in S. Pietro e S. Lorenzo in Damaso. Si recò poi in Francia con RobertoBellarmino al seguito di Enrico Caetani, legato a latere, partito il 2 ottobre dopo l’uccisione di Enrico III. A Lione e a Digione ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] em. ... cardinali B. G. Barbarigo, G. Casanate, D. Azzolini, D. Passionei nella causa della beatificazione del cardinale RobertoBellarmino..., Ferrara (ma Venezia) 1762, in cui, insieme con il voto del Passionei, erano raccolti i voti che avevano ...
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