Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] Benedetto Po, presso Mantova. Frequentò il liceo Virgilio di Mantova, dove seguì le lezioni del filosofo positivista RobertoArdigò. Si laureò in giurisprudenza a Bologna nel 1877, con Pietro Ellero, discutendo la tesi La teorica dell'imputabilità ...
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Penalista e politico (S. Benedetto Po 1856-Roma 1929). Professore di diritto penale nelle università di Bologna, Siena, Pisa e Roma. Deputato al Parlamento dalla 16ª alla 26ª legislatura. Uomo politico di estrema sinistra, militò nel Partito socialista (capeggiando la corrente cosiddetta integralista) ... ...
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Penalista, oratore e uomo politico italiano (S. Benedetto Po 1856 - Roma 1929). Appartenente all'estrema sinistra e militante nel partito socialista (a capo della corrente cosiddetta integralista), ne divenne uno degli esponenti di maggior rilievo. Fu il rappresentante massimo della scuola positiva ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 47 (1997)
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come insegnante R. Ardigò, massimo esponente del positivismo italiano, che esercitò grande influenza sulla formazione del ... ...
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Penalista, oratore e uomo politico nato a S. Benedetto Po (Mantova) il 25 febbraio 1856, morto a Roma il 12 aprile 1929. Fu allievo di Roberto Ardigò al liceo di Mantova e di Pietro Ellero all'Università di Bologna, dove si laureò nel 1877 con una tesi su L'imputabilità umana e la negazione del libero ... ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] e formatosi organicamente mediante questa. Nella lezione tenuta a Padova nel gennaio del 1908, dedicata a L'opera di RobertoArdigò nella filosofia del diritto, il B. ribadiva che i giuristi non potevano appagarsi di "astratti articoli di legge, di ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] ed educatore e lo introdusse nel suo studio, nobilitato da una ricca biblioteca; nel periodo liceale il professore di filosofia RobertoArdigò, il quale, a metà del primo anno del corso, smise l’abito talare e successivamente fu professore di storia ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] fenomeno scientifico (Torino 1899, con prefazione del maestro R. Ardigò). Già titolare di filosofia nei licei, il G. fu in ordine al rapporto fra sociologia e materialismo storico (RobertoArdigò, la sociologia e il materialismo storico, in Saggi…, ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] Rosmini, né il positivismo del Comte e dello Spencer, dell'Ardigò e del Vanni. L'importanza di questi sistemi è in ragione degli autori di Practicae iudiciariae (Pietro de Ferrari, Roberto Maranta, ecc.), degli autori di consultazioni e di ...
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