ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] e le opere successive lo confermeranno - è quella stessa di Robert Mayer, Karl Vogt, Ludwig Büchner, Jakob, Moleschott, Hermann Helmholtz una seconda, più snella edizione, fu curata dall'Ardigò).
Fine del processo educativo non è l'acquisizione di ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] Pasolini, pure lui collaboratore della rivista, appassionato di estetica e influenzato dall’insegnamento di Roberto Longhi. I contributi di Ardigò al mensile furono piuttosto succinti e su un piano teorico-estetico: Il concetto dell’angoscia ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] . La passione per le scienze biologiche e per la ricerca sperimentale fu rafforzata in lui da un incontro a Padova con RobertoArdigò.
A Pavia il G. subì, come altri studenti del Ghislieri, il fascino del socialismo. Invitato da F. Turati a una ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] massimo dei voti, discutendo una tesi in letteratura latina. In quella facoltà egli frequentò anche le lezioni del filosofo RobertoArdigò, diligentemente, ma con un certo distacco, senza che se ne trovi traccia nei suoi scritti o discorsi successivi ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] del B. in questo periodo. Socialismo in politica ("il socialismo fu per me una religione"), positivismo alla RobertoArdigò in filosofia; e in religione un modernismo mistico-utopistico, derivato in parte dal Fogazzaro del Santo.
A proposito ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] autore". Nel 1928 egli aveva pubblicato, con lo pseudonimo di G. Rosenberg, il suo primo articolo su L'estetica di RobertoArdigò e del positivismo italiano nella seconda metà dell'Ottocento. L'articolo uscì su Pietre (nel numero del 10 febbraio), la ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] e formatosi organicamente mediante questa. Nella lezione tenuta a Padova nel gennaio del 1908, dedicata a L'opera di RobertoArdigò nella filosofia del diritto, il B. ribadiva che i giuristi non potevano appagarsi di "astratti articoli di legge, di ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] trovandovi seminarista RobertoArdigò, in seguito filosofo positivista e docente universitario. Rettore era Luigi Martini (dal 1848), mentre tra i professori vi era Enrico Tazzoli, uno dei patrioti martiri a Belfiore nel 1852. Tra il 1850 e il 1852 ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] . Come ha scritto Eugenio Garin (1983, pp. 237 s.), Ardigò assunse per il L. "sempre di più il valore di un la "Morale dei positivisti", in Nel primo centenario della nascita di RobertoArdigò 1828-1928, Milano 1928, pp. 77-89; Il pensiero moderno. ...
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COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] , cfr. ora - anche se non è esplicitamente menzionato il C. - l'ampio saggio di G. Landucci, Mons. Luigi Martini e RobertoArdigò, in Mons. LuigiMartini e il suo tempo (1803-1877), Mantova 1980, pp. 117-233. Sulla situazione di Roma alla fine dell ...
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