diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] . Non valsero ad arrestarne lo svolgimento né lo spiritualismo rinnovato di Rosmini, né il positivismo di Comte e di Spencer, di RobertoArdigò e di Icilio Vanni. L’importanza di questi sistemi è in ragione del grado con cui essi, attraverso metodi e ...
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L’università italiana e il pamphlet di Croce
Alessandro Savorelli
Dieci anni di battaglie sull’università
Il 7 e il 12 luglio 1914, a poche settimane dallo scoppio della Prima guerra mondiale, Croce [...] ideologia ‘democratico-massonica’ e una sorta di chiesuola accademica. Papini, fustigatore del positivismo – nella persona del suo caposcuola, RobertoArdigò, e dei suoi allievi – nel 1905 non esitava a mettere in parallelo la lotta dei «due gruppi ...
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Croce, Gentile, le scienze
Stefano Zappoli
Un giudizio via via consolidatosi dopo il 1945 vuole che Croce e Gentile, e più in generale l’idealismo italiano, abbiano mantenuto un atteggiamento in qualche [...] dà il via alla teoria dello «pseudoconcetto». Per Gentile, scienza è, al massimo, quella di Jacob Moleschott o di RobertoArdigò, che quindi egli ritiene sia tout court assorbita nell’attualismo (che «invera» il positivismo e così via). Anche le ...
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Croce e Gentile storici della filosofia
Gregorio Piaia
Alla luce della comune ispirazione hegeliana, congiunta all’interesse (di matrice risorgimentale) per la tradizione filosofica nazionale, l’atteggiamento [...] tradizione spiritualistica e per il suo modesto livello speculativo spinge così Gentile a valutare positivamente il «grande errore» di RobertoArdigò (1828-1920), ossia l’aver proclamato che «il fatto è divino, il principio è umano», laddove anche il ...
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SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] ideologica della Seconda Internazionale, con autori di riferimento quali Karl Marx, Friedrich Engels, Charles Darwin, RobertoArdigò, Antonio Labriola, Karl Kautsky, Eduard Bernstein, Aleksandr Herzen, i quali rivelavano un radicamento nella cultura ...
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TURATI, Filippo
Giovanni Scirocco
– Nacque il 26 novembre 1857 a Canzo (Como), figlio unico di Pietro, funzionario prefettizio, e di Adele De Giovanni.
Durante l’infanzia seguì il padre nei vari trasferimenti [...] ) lo avvicinarono al radicalismo in politica e al positivismo in filosofia, anche attraverso lo studio delle opere di RobertoArdigò e di Cesare Lombroso.
Sulla rivista di quest’ultimo, Archivio di psichiatria, antropologia criminale e scienze penali ...
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PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] . La frequentazione dell’ambiente universitario bolognese dove, attraverso la mediazione di Ferri, Giuseppe Sergi e RobertoArdigò si accostò all’opera dei maggiori esponenti del positivismo europeo, fu determinante nell’avvicinarlo al socialismo ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] ed educatore e lo introdusse nel suo studio, nobilitato da una ricca biblioteca; nel periodo liceale il professore di filosofia RobertoArdigò, il quale, a metà del primo anno del corso, smise l’abito talare e successivamente fu professore di storia ...
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TOCCO, Felice
Simonetta Bassi
– Nacque a Catanzaro l’11 settembre 1845 (ma la nascita venne registrata negli archivi parrocchiali solo il giorno successivo) da don Nicola Antonio di Tocco, patrizio [...] in sé la spiegazione del presente.
Nell’Ateneo pisano rimase fino al 3 marzo 1878, quando venne preferito a RobertoArdigò in qualità di professore ordinario di storia della filosofia presso il Reale Istituto di studi superiori di Firenze.
Il 29 ...
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MONDOLFO, Rodolfo.
Paolo Favilli
– Nacque a Senigallia il 20 ag. 1877, da Vito e da Sigismonda Padovani, in una famiglia ebraica benestante. Dopo gli studi liceali si trasferì a Firenze dove, dal 1895 [...] due secoli…, p. 223) –, non fu per Mondolfo una pacifica passeggiata nel mondo delle idee sotto la guida di RobertoArdigò. Fu un’esigenza emergente dalle lotte politiche e dal travaglio socialista alla vigilia della guerra italo-turca che lo portò ...
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