ALESSANDRI, Alessandro
Giuido Pampaloni
Nato a Firenze da Ugo e da Gemma di Donato Cambi il 13 luglio 1391, apparteneva a una delle principali famiglie della città, fino a poco prima consorte di quella [...] 1458 fu nominato accoppiatore. Nell'ottobre del 1459 andò ambasciatore a Livorno per ossequiarvi Giovanni d'Angiò. 'ambiente umanistico fiorentino; da giovane aveva frequentato la scuola di Roberto de' Rossi; fu intimo di Matteo Palmieri, che gli ...
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Turenna
Regione storica della Francia centrale. La regione, abitata dai galli turones, dopo la conquista romana fece parte del Lionese con capitale Caesarodunum (Tours), centro importante sulla strada [...] T. una dinastia di conti che ebbe come capostipite Tebaldo, genero di Roberto il Forte, e si mantenne nella contea fino al 1044, quando , l’industria principale della regione, quella della seta, andò quasi distrutta, decadendo da allora la T. in una ...
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ABENANTE, Ottavio
Roberto Zapperi
Calabrese, capitano d'armi a Rossano nel 1554, accusato di eresia, nel 1568era detenuto nelle carceri napoletane della Gran Corte della Vicaria. Il 20 marzo 1568, il [...] romana entro quindici giorni e di rientrare a Napoli appena rimesso in libertà dal Santo Uffizio. Non si sa se l'A. andò a Roma; nel 1569comunque era in Calabria, rifugiato nel castello di Tenga. Da qui, insieme con i fratelli Lelio e Marzio, anch ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...