BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] da tempo e sempre più accentuatasi, tra Fìrenze e Milano, per assicurarsi il predominio in Perugia e nell'umbria) il B. andò m un primo tempo a Firenze con Giovanni di Lello (viene eletto ambasciatore il 17 settembre), per compiere dei passi che, a ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] circondarsi di un nuovo ministero e, con commosso slancio, andò a genuflettersi davanti al sovrano per baciare la mano che A, n. 51 (lettera di R. d'Azeglio al B.); G. Briano, Roberto d'Azeglio, Torino 1861, pp. 51, 54, 58; C. Dionisotti, Storia ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] ordini, per un totale di 700 cavalli e 200 fanti e andò ad alloggiare a Rocca Contrada (l'attuale Arcevia). Malatesta assediò inviò in aiuto di Alessandro Sforza e della Chiesa contro Roberto Malatesta, figlio di Sigismondo e signore di Rimini, ma ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] anni immediatamente precedenti la sconfitta della Meloria, si andò sempre più differenziando da quella del loro parente Ugolino e di Acaia, lo sconfitto capo guelfo, e nipote del re Roberto. In tal modo il D. vendicava la morte del padre, decapitato ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] che l'A. svolgeva per incarico della corte, andò gradatamente riducendosi. Nel 1816 fu inviato come governatore a vivo dolore suscitò in lui soprattutto la partecipazione ai moti del figlio Roberto, che dovette al nome del padre se non fu coinvolto in ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] dapprima al presidio dell'Aquila e poi, agli ordini di Roberto Sanseverino, a Roma, dove prendeva parte alla riconquista del ponte duca di Gandia e da Guidubaldo da Montefeltro, andò orientandosi verso obiettivi più facilmente conseguibili. Che i ...
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DELLA MARRA (de Marra), Giozzolino (Jozzolino, Jezzolino, Joczolino, Jeczolino)
Mario Caravale
Figlio di Angelo di Giovanni e fratello, probabilmente maggiore, di Risone, nacque in data a noi sconosciuta.
Lo [...] anche dopo il 3 marzo 1276, quando Carlo di Salerno sostituì Roberto d'Artois. Il 12 febbr. 1277 il sovrano ordinò da Viterbo oro assegnata alla figlia Flandina quando, nel febbraio 1278, andò sposa al giurista Sparano di Bari. Delle sue terre ...
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GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] duca di Calabria, impegnato in operazioni militari contro Roberto Malatesta da Rimini, capitano delle truppe pontificie. Il una dote di 1200 fiorini "di suggello". Con la moglie andò ad abitare in una casa di affitto nel quartiere S. Giovanni ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] Fiorentini all'inizio del 1306, dopo che il papa aveva ordinato a Roberto d'Angiò di togliere l'assedio a Pistoia. Si tratta tuttavia di nel 1306) e Lello, e almeno una figlia, Chiara, che andò sposa a Nallo Trinci, signore di Foligno fino al 1321.
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] episodi: il rapimento di Maddalena di San Severino, primogenita di Roberto Ambrogio, a opera di Giulio Cesare de’ Rossi, fratello ’Annona.
Svolse anche missioni fuori Roma. Nel maggio 1551 andò a Ravenna per esaminare Aurelio Fregoso, signore di S. ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...