BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] chiese violentemente biasimato dalle roventi parole di un s. Bernardino da Siena, di un Roberto da Sarteano, di un Roberto da Lecce, l'Hermaphroditus andò tuttavia incontro a consensi tali da accrescere sempre di più la rinomanza del Panormita. L ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] ad anticipare il ritorno a Firenze. Alle lezioni di Roberto Longhi conobbe Marisa Volpi, con la quale stabilì un Maestri del colore”, dei fratelli Fabbri editori.
Nel dicembre 1967 andò a vivere per sei mesi a Minneapolis con Consagra. Il soggiorno ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] storica e dell’erudizione settecentesca. Il legame con storici come Roberto Cessi e Paolo Sambin lo orientò subito a un lavoro Il lavoro editoriale per l’Itinerarium, già in bozze, andò perduto in un bombardamento che distrusse la tipografia, mentre i ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] un premio da una giuria in cui erano L. Capuana, F. De Roberto e G. Verga. Poco più che ventenne prese a collaborare a La Riforma guerra mondiale il C., che era passato a seconde nozze, andò ad abitare a Firenze, dove ebbe un'altra figlia. Nel 1951e ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] di G. Leopardi, azione drammatica in 3 atti che non andò mai in scena (pubblicata nel 1937 nella Nuova Antologia).
Fu vera istoria dei tre colori, Roma-Milano 1924; Gli eroi: Roberto Sarfatti, Piacenza 1924; Le più belle pagine di Matteo Maria Boiardo ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] Barberini, il futuro pontefice Urbano VIII, e con Roberto Bellarmino, dedicandosi con molto profitto allo studio del gustare di questa vera e mirabil lettura; e risoluto il Cesarini, andò un giorno a trovare il Principe, e dirli che conosceva che la ...
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BAMBAGLIOLI, Graziolo
Aldo Vallone
Nacque a Bologna nel 1291 circa (in un processo del 1321 è detto Bonagrazia, dal nome di provenienza materna, Francesca di Bonagrazia di Gerardo).
La famiglia, il [...] , altri si avviarono a Venezia, Chioggia, Trento, ecc.) e andò a Napoli. Né sappiamo il perché. La sua presenza è costì di Manfredo conte di Sartiano, capitano della città di Napoli per re Roberto" (Frati, 1893, p. 213). La sua qualifica fu di " ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] scrittore conservò nella sua camera da letto fino alla morte.
Nel 1841 andò a Trieste, dove conobbe il Tommaseo; fu poi a Roma, e Olimpia, circondata dai familiari dissoluti e corrotti, Lanfranco, Roberto e il padre di lui, esponenti di una società ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Firenze, accettando - dopo che alle Operette morali non andò il premio di 1000 scudi bandito dall'Accademia della Crusca 1995; B. Stasi, Apologie della letteratura. L. tra De Roberto e Pirandello, Bologna 1995; S. Timpanaro, Nuovi studi sul nostro ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] 'autografa Boncompagni, ma con frequenti errori di trascrizione, gli Avvertimenti di Don S. di C. a Marco Antonio Colonna quando andò viceré di Sicilia, Roma 1950. Una nuova edizione degli Avvertimenti e di altri scritti ha curato R. Zapperi, Scipio ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...