Delli Colli, Tonino (propr. Antonio)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 20 novembre 1923. Fu il sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini, per il quale ha firmato le immagini di [...] Nastro d'argento.
Dopo aver abbandonato gli studi, nel 1938 andò 'a bottega' da Ubaldo Arata, uno dei grandi della fotografia Sicilia settecentesca di Marianna Ucrìa (1997), diretto da Roberto Faenza, regista da sempre attento ai valori figurativi. ...
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Amidei, Sergio
Pietro Piemontese
Sceneggiatore, nato a Trieste il 30 ottobre 1904 e morto a Roma il 14 aprile 1981. Di cultura mitteleuropea, A. portò con sé un ricco bagaglio culturale che nutrì la [...] per i quali collaborò con Vittorio De Sica e Roberto Rossellini), alle commedie che seppe arricchire e sostanziare film in cui si intrecciano cinquantasei storie (invenzione di cui A. andò fiero), cui fecero seguito, per lo stesso regista, Parigi è ...
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Figueroa, Gabriel
Stefano Masi
Direttore della fotografia messicano, nato a Città di Messico il 24 aprile 1907 e morto ivi il 27 aprile 1997. Tra i maggiori interpreti del bianco e nero, insieme a Gregg [...] non vinse alcun Oscar (poco amato dall'establishment hollywoodiano, non andò oltre una nomination per The night of the iguana, 1964, La i quali F. collaborò più frequentemente furono Fernández, Roberto Gavaldón e Luis Buñuel. Ma nei film girati per ...
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Sight and Sound
Marco Scollo Lavizzari
Rivista mensile di critica cinematografica, fondata a Londra nel 1932 sotto gli auspici del British Institute of Adult Education.Trimestrale fino all'aprile 1991, [...] specializzati. L'impostazione critica dei primi numeri andò consolidandosi nel corso degli anni Trenta, con 'entusiasmo per il cinema di Cesare Zavattini, Vittorio De Sica, Roberto Rossellini condusse nel 1952 a indicare Ladri di biciclette (1948) ...
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Wilson, Michael
Patrick McGilligan
Sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a McAlester (Oklahoma) il 1° luglio 1914 e morto a Los Angeles il 9 aprile 1978. Uno degli sceneggiatori più brillanti [...] migliore sceneggiatura, non essendo W. e Foreman accreditati, andò all'autore del libro, il francese P. Boulle che d'Arabia) di Lean, la cui sceneggiatura venne terminata da Roberto Bolt; la nomination per la sceneggiatura venne attribuita a quest' ...
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Bini, Alfredo
Paola Dalla Torre
Produttore cinematografico, nato a Livorno il 12 dicembre 1926. Tra i più attivi produttori del cinema degli anni Sessanta, ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo [...] di RO.GO.PA.G., film a episodi (girati da Roberto Rossellini, Jean-Luc Godard, Pasolini e Gregoretti), attraverso il incassi. Con la fine degli anni Settanta l'impegno di B. andò diminuendo, in concomitanza con la crisi del cinema italiano di quel ...
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Marvin, Lee
Roberto Pisoni
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 19 febbraio 1924 e morto a Tucson (Arizona) il 29 agosto 1987. Il volto dai lineamenti marcati, lo sguardo freddo e [...] di The dirty dozen (1967; Quella sporca dozzina) di Robert Aldrich. Ma fu probabilmente con Walker, il gangster tradito di , 1968, Duello nel Pacifico), negli anni Settanta M. andò incontro a una serie di insuccessi commerciali che gli alienarono ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...