BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] circondarsi di un nuovo ministero e, con commosso slancio, andò a genuflettersi davanti al sovrano per baciare la mano che A, n. 51 (lettera di R. d'Azeglio al B.); G. Briano, Roberto d'Azeglio, Torino 1861, pp. 51, 54, 58; C. Dionisotti, Storia ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] di quest'anno fu la rappresentazione di Tristi amori, che andò in scena in marzo al Valle di Roma, con esito scritti di C. Bertolazzi, R. Bracco, E.A. Butti, A. D'Ancona, F. De Roberto, A. Fogazzaro, A. Graf, G. Rovetta, G. Verga e altri); D. Oliva, G ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] D. Azzolini, D. Passionei nella causa della beatificazione del cardinale Roberto Bellarmino..., Ferrara (ma Venezia) 1762, in cui, insieme con oltre a continuare la battaglia antigesuitica, andò accentuando le simpatie gianseniste: mentre in ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] ordini, per un totale di 700 cavalli e 200 fanti e andò ad alloggiare a Rocca Contrada (l'attuale Arcevia). Malatesta assediò inviò in aiuto di Alessandro Sforza e della Chiesa contro Roberto Malatesta, figlio di Sigismondo e signore di Rimini, ma ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] della città, tenuto dal segretario Paolo Palmieri, "perché se havea da scriver non sa che lettera et bisognava sigillarla". Il Del Tuppo andò a prendere il sigillo e lo consegnò al B. che si guardò bene dal restituirlo. Alla fine della riunione il B ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] anni immediatamente precedenti la sconfitta della Meloria, si andò sempre più differenziando da quella del loro parente Ugolino e di Acaia, lo sconfitto capo guelfo, e nipote del re Roberto. In tal modo il D. vendicava la morte del padre, decapitato ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] che l'A. svolgeva per incarico della corte, andò gradatamente riducendosi. Nel 1816 fu inviato come governatore a vivo dolore suscitò in lui soprattutto la partecipazione ai moti del figlio Roberto, che dovette al nome del padre se non fu coinvolto in ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] dapprima al presidio dell'Aquila e poi, agli ordini di Roberto Sanseverino, a Roma, dove prendeva parte alla riconquista del ponte duca di Gandia e da Guidubaldo da Montefeltro, andò orientandosi verso obiettivi più facilmente conseguibili. Che i ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] padre Giuliano, fatto prigioniero, si salvò a stento fuggendo. Il C. intanto, compiuti i suoi primi studi nell'ambito familiare, andò a Como dove ebbe come maestro Primo Conti, figlio, a quanto sembra, di una zia paterna (nella prefazione al commento ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] copiare ai suoi allievi costituirono un materiale didattico che andò crescendo nel corso della sua carriera di insegnante, proseguita di Claudio Francesco Beaumont nel 1766, il gran ciambellano Roberto Malines di Bruino e il padre teatino Paolo Maria ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...