ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] soprattutto da Giacomo II d'Aragona che tuttavia non andò in porto. E. fu scelta per un matrimonio Siragusa, Relazioni fra il Regno di Napoli e la Sicilia durante il regno di Roberto, Palermo 1887, pp. 133, 138 s.; Id., Le imprese angioine in ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Primo conte di Aversa e dal 1041 anche duca di Gaeta, apparteneva ad una famiglia feudale della Normandia, quella dei signori di Quarel, centro da cui derivava il cognomen [...] normanno nell'Italia meridionale. Esso si andò consolidando grazie alla precisa volontà del 64 ss., 69, 75 ss., 94- 98; Guillaume de Pouille, La geste de Robert Guiscard, a cura di M. Mathieu, Palermo 1961, pp. 106-109; Orderici Vitalis Historia ...
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ALFANO
Anselmo Lentini
Personaggio di primo piano nella storia salernitana e cassinese del sec. XI, come pure nel quadro della vita letteraria, che segnò in quel tempo una mirabile fioritura. Nato a [...] il papa e, accompagnato da Desiderio, gli andò incontro a Firenze, portandogli codici e medicinali (1055 ma certo godette di potergli dar ricetto proprio nella sua Salerno quando Roberto ve lo condusse nel luglio del 1084. Con cuore di fedele, di ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] patto che Matteo restasse fuori, poi, sobillato dal messinese Roberto Campolo, vescovo di Cefalù e ostile ai Palizzi, . I Palizzi ottennero alcuni beni del conte: a Damiano II andò Golisano (oggi Collesano), a Matteo parte della contea di Geraci ...
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GRIMALDI, Carlo
Riccardo Musso
Figlio di Raniero (I) e di Margherita Ruffo dei conti di Sinopoli, nacque alla fine del XIII secolo, forse in Calabria. Scarse sono le notizie circa i suoi primi anni, [...] Mar Nero non intaccò il suo prestigio perché, una volta rientrato in patria, re Roberto lo nominò rettore di Ventimiglia e, in questa veste, andò ad assumere il comando delle operazioni militari contro i ghibellini dell'estremo Ponente ligure. Nell ...
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BRASCA, Santo
Anna Laura Momigliano Lepschy
Nacque a Milano da Matroniano e da Margherita Rozio nella seconda metà del 1444 o nella prima metà del 1445 e morì dopo il 10 dic. 1522. Queste date si deducono [...] trattato dal patrono della galea i "como filiolo", andò con il Contarini ad abitare nel monastero francescano di monte che forse anche il B. ha utilizzato, per esempio di Roberto da Sanseverino, fra' Niccolò da Poggibonsi, Marin Sanuto (Torsello), ...
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DORIA, Bernabò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1255 da Brancaleone (Branca) e da Caterina, considerata figlia di Michele Zanche. Figlio prediletto di Branca, per tutto il tempo della sua vita [...] richiesta fu respinta dagli emissari angioini.
A buon fine andò, invece, il matrimonio tra Isabella, figlia del D Savona 1927, pp. 45, 74; G. M. Monti, Da Carlo I a Roberto d'Angiò (ricerche edocumenti), in Arch. stor. per le province napolet., LVII ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] estera della Corona d'Aragona. Finita la missione, il L. andò nuovamente in Sicilia e il 14 maggio 1287, durante l' 1287 tra Alfonso III e Giacomo di Sicilia, da una parte, Roberto, conte di Artois, e il cardinale Gerardo Bianchi di Parma, baiulo ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] quegli anni, attraverso il contatto con altri giovani italiani, provenienti dalla Dalmazia e dalle province irredente, andò maturando la consapevolezza della propria appartenenza nazionale. Questa presa di coscienza lo spinse, una volta ritornato a ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] hessendo stato a campo zorni […] si levò con vergogna, e andò via" (Sanuto, pp. 86 s.). Continuavano però, frammezzo 3 aprile presenziò a palazzo ducale la cerimonia che conferiva a Roberto Sanseverino il comando dell'esercito e nove giorni dopo i ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...