BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] Edoardo VI, non aveva alcuna intenzione di accettare la ripresa del dialogo con Roma. Invece di andare in Inghilterra il B. andò a Bologna, sempre nello stesso mese di marzo, con un incarico papale di cui non si ha notizia precisa. Restò ancora ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] Malatesta nominava luogotenenti di tutta la sua signoria i tre figli Roberto, Giovanni e Salvestro. La familiarità tra il G. e il in campo contro Città di Castello; la condotta, però, non andò in porto.
Gli stretti rapporti del G. con la famiglia de ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] Comune di Parma il 14 ag. 1317.Dopo essere stato al servizio di Roberto d'Angiò nella difesa di Genova tra il 1318 e il 1319, il Po vicino a Guastalla su un ponte di barche a andò alla difesa di Brescia per la quale riconquistò molti castelli sparsi ...
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DIPOLDO di Schweinspeunt (Diopuldus, Diubuldus, Diopaldus, Theobaldus, Tebuldus, Tiboldus de Suinespont, de Rocca Archis, di Acerra)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1160-65 da una famiglia tedesca di [...] , grazie a un'alleanza con il nuovo conte di Caserta, Roberto; da allora egli si presentò come il capo indiscusso del partito Un'altra figlia di D., di cui non conosciamo il nome, andò sposa al conte Giacomo d'Avellino, appartenente anch'egli a un ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] "a caxone d'una vena", lasciò le operazioni belliche e andò a Cesena, dove per alcuni giorni "stette como morto" (Giovanni 1416), Rimini 1999, ad ind.; A. Luciani, La signoria di Galeotto Roberto Malatesti (1427-1432), Rimini 1999, p. 56; P.G. Fabbri ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] Procuratie - a quella de ultra nel 1638 e nel 1640, a quella, più elevata, de supra nel 1641 e nel 1648 - ma non andò oltre un terzo posto e una sola volta, lasciando l'interrogativo sul perché a una figura del suo prestigio e dal curriculum così ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] la guerra in Romagna attraversava il suo momento più acuto. Né andò meglio al principe ereditario Carlo di Salerno, che, dopo il gli attacchi degli Almogavari. Il 2 ag. 1290 ricevette da Roberto d'Artois e Carlo Martello, che reggevano il governo in ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] da tempo e sempre più accentuatasi, tra Fìrenze e Milano, per assicurarsi il predominio in Perugia e nell'umbria) il B. andò m un primo tempo a Firenze con Giovanni di Lello (viene eletto ambasciatore il 17 settembre), per compiere dei passi che, a ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] circondarsi di un nuovo ministero e, con commosso slancio, andò a genuflettersi davanti al sovrano per baciare la mano che A, n. 51 (lettera di R. d'Azeglio al B.); G. Briano, Roberto d'Azeglio, Torino 1861, pp. 51, 54, 58; C. Dionisotti, Storia ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] ordini, per un totale di 700 cavalli e 200 fanti e andò ad alloggiare a Rocca Contrada (l'attuale Arcevia). Malatesta assediò inviò in aiuto di Alessandro Sforza e della Chiesa contro Roberto Malatesta, figlio di Sigismondo e signore di Rimini, ma ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...