Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] immediato e incisivo. Con gli enti ecclesiastici non si andò per il sottile, se già nel 1338 furono 49).
115. P. Paschini, Storia del Friuli, III, p. 24.
116. Roberto Cessi, Le relazioni commerciali tra Venezia e le Fiandre nel secolo XIV, "Nuovo ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] in Europa si dispiega la stagione del dispotismo illuminato.
Nel 1946 Roberto Cessi chiudeva la sua Storia della Repubblica di Venezia minimizzando la poco profonda nell'ambito universitario, mentre andò incontro al più completo fallimento quando si ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] panteistiche e magiche
La riforma che si affermò in Italia andò in direzione opposta a quella indicata dai teorici della religione alcuni importanti missionari, come Matteo Ricci e Roberto Nobili, avevano proposto di considerarli come religioni ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] potesse derivare un miglioramento della vita cristiana, andò tuttavia delusa. D'altronde la stessa concessione and Religion in Medieval and Renaissance Italy, a cura di Daniel Bornstein-Roberto Rusconi, Chicago-London 1996, pp. 28-38.
130. F. Corner ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] , a Guglielmo d'Orange, a Renoardo, a Goffredo di Bouillon e a Roberto Guiscardo, tra gli spiriti beati «che giù, prima / che venissero al del Valla.
A dir vero, però, il Papato andò assai cauto nel fare uso del falso pseudo-costantiniano, finché ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] dopo i perfetti esordi della città.
Un settore che andò modificandosi in modo rapido e incessante per tutto il 17. È stato rilevato, in particolare da Frederic C. Lane riprendendo Roberto Cessi, che, di fatto, all'epoca ben poco cambiò: prima della ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] il 12 genn. 1457 e fu seppellito nella chiesa di S. Maria Maggiore, con un'iscrizione tombale che in seguito andò perduta.
Opere inedite: sembra che, per disposizione testamentaria del D., molte delle sue carte siano state ereditate da Pietro Barbo ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] da tempo e sempre più accentuatasi, tra Fìrenze e Milano, per assicurarsi il predominio in Perugia e nell'umbria) il B. andò m un primo tempo a Firenze con Giovanni di Lello (viene eletto ambasciatore il 17 settembre), per compiere dei passi che, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] Salvatore Riccobono (1864-1958), Vincenzo Arangio-Ruiz (1884-1964), Roberto de Ruggiero (1875-1934), Alfredo Ascoli (1863-1942) del paradigma pandettistico» (Schiavone 1990, p. 284) non andò affatto dissolta, almeno in Scialoja, quella duplicità di « ...
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DEL GIUDICE, Vincenzo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Trani (Bari) il 17 ag. 1884 da Domenico, che vi si era trasferito dalla natia Andria per esercitarvi l'avvocatura in quella che era allora [...] forense nello studio legale di D. De Roberto, professore di diritto romano in quella università. sf. 496, 497, 499). Ed è certo che il D., lasciando l'ateneo, non andò a salutare p. Gemelli.
Dopo un breve passaggio alla università di Napoli (29 ott. ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...