ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] , appassionato di estetica e influenzato dall’insegnamento di Roberto Longhi. I contributi di Ardigò al mensile furono piuttosto San Pellegrino Terme, da lui promossi.
Nel 1962 andò a Washington per il V Congresso mondiale di sociologia dell ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] del prototipo vocale da lui incarnato in quegli anni e che andò in scena con enorme successo l'11 marzo 1839, venendo come peraltro molte opere di Pacini ...), al teatro Valle, il Roberto Devereux; all'Argentina I Capuleti e i Montecchi, accanto alla ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] storica e dell’erudizione settecentesca. Il legame con storici come Roberto Cessi e Paolo Sambin lo orientò subito a un lavoro Il lavoro editoriale per l’Itinerarium, già in bozze, andò perduto in un bombardamento che distrusse la tipografia, mentre i ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] da A. Blado insieme con l'epistola al neocardinale Roberto De Nobili, pronipote del papa, sulle qualità del porporato del F. e la disponibilità di Alberico, la trattativa non andò tuttavia in porto. I tre scritti vennero pubblicati a Napoli da ...
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AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] la consorte del conte di Savoia. Non vi si recò, ma andò invece in Oriente in aiuto del cugino Giovanni Paleologo con il proposito scisma del 1378 il papa di Avignone che era il cugino Roberto di Ginevra. Già nel 1382 poté in seguito a questa alleanza ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] su singoli argomenti di diritto pubblico romano che il D. andò svolgendo negli anni successivi con un metodo, non privo di sulla cattedra dell'ateneo romano nel 1919, può considerarsi il figlio Roberto, nato a Roma nel 1875, che a Napoli, dal 1920 ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] lombardi Giovanni da Legnano, Giovanni Antonio da Brescia e Roberto Maroni, che poi si farà olivetano e sarà noto Bergamo, allo scopo di procurarsi materiale da lavoro; mentre nel 1497, andò a Bologna, per comporre fra l'altro una vertenza tra il ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] il progetto, che però, ripreso nel settembre del medesimo anno, andò a buon fine, con l'annuncio, il 10 ottobre, del con gli stessi compagni nel territorio di Perugia, a fronteggiare Roberto Malatesta, anche se la fortuna non gli arrise e subi ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] passaggio tra la navata destra di S. Giovanni in Laterano e la scala che conduce al palazzo Lateranense (l'opera andò perduta durante i rifacimenti borrominiani).
Delle altre opere eseguite all'interno del palazzo certamente è da ascrivere al F. il ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] del titolo di "commissario". Anche in questo caso il G. andò incontro a una grave delusione, perché non solo il suo tentativo 'abbazia di S. Michele a Procida, di cui era commendatario Roberto Bellarmino.
Morì a Napoli il 14 febbr. 1603 e fu ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...