DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] il 15 ottobre e quindi composta in meno di quindici giorni, andò in scena il 26 dello stesso mese con esito assai mediocre dimostrò come la sua vena non fosse esaurita componendo due opere: Roberto Devereux per il S. Carlo e Maria di Rudenz per la ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] di Bonaventura da Bagnoregio). Durante il soggiorno nel vicino Oriente F. contrasse una grave malattia agli occhi (il tracoma), che andò gradualmente peggiorando dopo il suo rientro in Italia.
A F., spintosi in terra di infedeli anche allo scopo di ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] come dote, e la carica di maestro giustiziere. Una nipote, Caterina, andò sposa a Giovanni Della Rovere, nipote di Sisto IV, al quale portò strategia F. remunerò generosamente chi era stato leale - Roberto Sanseverino, per esempio, che gli era stato a ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] la famiglia (una vertenza per la dote della sorella Virginia andò oltre il 1600). Ebbe screzi accademici, forse non solo dottrinali cardinali Maffeo Barberini (futuro Urbano VIII) e Roberto Bellarmino, al quale i matematici del Collegio romano ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] del capo ghibellino Guido Novello da Firenze (11 nov. 1266) andò a favore del partito guelfo, rafforzato da Carlo I nella primavera cardinale Giordano da Terracina consegnò i suoi prigionieri a Roberto di Laveno che per caso si trovava nella zona, ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] (27 marzo 1084), solo l'intervento dei Normanni di Roberto il Guiscardo salvò G. VII dall'assedio tedesco posto a 37) e che trattava lo stesso argomento, possiamo arguire che non si andò al di là di un'ammonizione paterna, tanto più che Odone di ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] 1482 in poi da Elisabetta, figlia di Federico e moglie di Roberto Malatesta, che vi si ritirò in quell'anno. Il convento si Lucca, ancora per le difese della città. Nel 1493 andò a Castelluccio di Montepulciano per controllare il modello della rocca, ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] anni come eremita. Comunque, intorno al 1233-34 andò finalmente a Roma, dove fu consacrato, anche se Studi romani, III(1955), pp. 273 ss.; J. Bignami - Odier, Les visions de Robert d'Uzès O. P. († 1296), in Arch. fratrum praedicatorum, XXV (1955), pp. ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] tagliargli la via della Romagna; lasciò Bologna con le genti della Chiesa e andò a Imola, poi a Forlì, precedendo di poco il Borbone. Il fu redatta dal G., assistito da Francesco Vettori, Roberto Acciaiuoli, Matteo Strozzi e Baccio Valori.
Ridolfi (p ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] grazie ad Azzo che il poeta poté ottenere l’incontro con Roberto d’Angiò, assicurandosi una sanzione illustre che lo mettesse al 1351 e il 1353 e tra il 1359 e il 1361, che andò sotto il titolo di Sine nomine (‘senza destinatario’ o ‘senza titolo’) ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...