Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] tuttavia solo nel 1071, quando la città, conquistata da Roberto il Guiscardo a cui successe nel 1085 il figlio Boemondo, Banco di Napoli, la Borsa Merci); in questo periodo B. andò accrescendo il suo primato nella provincia, che si accentuò dopo l' ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] rapporto Giotto-Arnolfo in S. Gottardo a Milano, in Scritti in onore di Roberto Pane, Napoli 1972, pp. 149-185; id., Architettura, in Il Duomo assegnare il codice a Galeazzo II Visconti, a cui andò in sposa Bianca di Savoia nel 1350 (Cogliati Arano, ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] - che era genero di Carlo Magno - oppure Oddone (m. nel 898), figlio di Roberto il Forte (m. nell'866), all'epoca del grande assedio di P. da parte Nel corso del sec. 13° la riva sinistra andò popolandosi rapidamente; già nel 1146 i Cistercensi vi ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] dei crociati (v.).La spinta edilizia cistercense si andò rapidamente esaurendo con l'avanzare del Trecento, per aveva completato la sua opera di assistenza al primo insediamento di Roberto e dei suoi compagni.Nel Natale del 1098 il duca Oddone ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] conte di Provenza, d'Angiò e del Maine e re di Sicilia. Il suo terzogenito Roberto (1278-1343) fu conte di Provenza e re di Sicilia.
Le contee d'Angiò e a Saint-Maximin da Napoli; il reliquiario andò distrutto durante la Rivoluzione francese. Quanto ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] quale l'artista eseguì il cartone preparatorio - si andò allentando nell'opera di Duccio di Buoninsegna, che in giro per l'Italia e per l'Europa. E se Lando fu al servizio di Roberto d'Angiò (1309-1343) - e forse anche di Arrigo VII (1309-1313; ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] dell'arte, i critici. È quanto, in altro modo, affermava Roberto Longhi (v., 1950), evocando, a proposito della funzione del tra il Quattro- e il Settecento l'attività artistica andò configurandosi sempre più come produttrice di beni di lusso, ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] città. Nel corso del sec. 11° la città andò espandendosi anche nel settore occidentale, quello che era stato abbandonato adombrare ascendenze borgognone. Anche la successiva arca di Carlo, Roberto e Riccardo da Saliceto (Mus. Civ. Medievale) riprende ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] S. Pietro, il cui ruolo nelle vicende diocesane si andò accrescendo dal 1170 (Salmi, 1922). Venuta meno la Franziskuskirche von Assisi, in Scritti di Storia dell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984, pp. 191-196; L. Bellosi, La pecora ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] desunti, in gran parte, dal De re militari di Roberto Valturio volgarizzato da P. Ramusio nel 1483 (Marinoni, 1944 1501 (ed. Bettarini - Barocchi, pp. 29 s.) e che esso "andò poi in Francia", dove Francesco I lo avrebbe fatto tradurre in pittura ( ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...