BOZZANO, Emilio
Clara Gabanizza
Nacque a Genova il 14 genn. 1840. In tenera età manifestò spiccata sensibilità musicale, ereditata forse dalla madre, discreta musicista. A quattro anni cominciòa studiare [...] di Beethoven.
Il 20 giugno 1872, al Teatro Doria di Genova, andò in scena la sua prima opera lirica, Djem la zingara, su per pianoforte di opere liriche, tra cui Ruy-Blas,Gioconda e Roberto il Diavolo).
Fonti eBibl.: Necrologi, in Il Caffaro, 4 ...
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BARTOLOMEO di Iacopo
Geo Pistarino
Era figlio di un Manfredo di Iacopo, notaio, di stirpe nobile, il quale giunse sui primi del Trecento da Chiavari a Genova, dove ricoprì la carica di cancelliere della [...] dal 1317 al 1320, fu ambasciatore della parte guelfa al re Roberto d'Angiò nel 1331, e morì nel 1363, ottenendo sepoltura sulla genovesi ad Avignone, a Nimes, a Montpellier. Nel 1365 andò come console nella colonia di Caffa. Dopo la parentesi di ...
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ANGIÒ, Pietro d', detto Tempesta
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nato verso il 1290, ebbe il titolo di conte di Eboli nel 1306 e nel 1309 il feudo di Nocera e la riscossione [...] che aveva combattuto con grande valore, nella ritirata andò disperso: probabilmente, come molti altri, trovò la 577 s., 580 s., 582 s., 586, 591, 605, 765; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, 2 voll., Firenze 1922-1930, passim; A. Cutolo, ...
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ACQUABIANCA, Giovanni d'
Mario Del Treppo
Giurista di fama, insegnò verso il 1316 diritto civile alla università di Napoli; certo nel 1316 fu inviato da re Roberto in Germania per la questione del matrimonio [...] Magna Curia. Nel 1319, datasi Brescia in signoria a Roberto per esser difesa da Cangrande della Scala, l'Angioino vi responsabile di eccesso di potere.
L'A., in seguito (1327), andò ad occupare la carica di siniscalco di Provenza e Forcalquier. Qui, ...
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BARTOLOMEO da Cremona
Alfredo Cioni
Attivo in Venezia negli anni 1472-1474. Di lui - come di tanti altri tipografi editori del '400 - non si hanno notizie d'archivio, e il suo nome e la sua attività [...] fu tra i primi ad imparare l'arte tipografica che andò ad esercitare a Venezia. Allo stato attuale delle ricerche - i settantadue sermoni del celebre predicatore francescano Roberto Caracciolo di Lecce pronunciati durante il pontificato di ...
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ALESSANDRI, Alessandro
Giuido Pampaloni
Nato a Firenze da Ugo e da Gemma di Donato Cambi il 13 luglio 1391, apparteneva a una delle principali famiglie della città, fino a poco prima consorte di quella [...] 1458 fu nominato accoppiatore. Nell'ottobre del 1459 andò ambasciatore a Livorno per ossequiarvi Giovanni d'Angiò. 'ambiente umanistico fiorentino; da giovane aveva frequentato la scuola di Roberto de' Rossi; fu intimo di Matteo Palmieri, che gli ...
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ABENANTE, Ottavio
Roberto Zapperi
Calabrese, capitano d'armi a Rossano nel 1554, accusato di eresia, nel 1568era detenuto nelle carceri napoletane della Gran Corte della Vicaria. Il 20 marzo 1568, il [...] romana entro quindici giorni e di rientrare a Napoli appena rimesso in libertà dal Santo Uffizio. Non si sa se l'A. andò a Roma; nel 1569comunque era in Calabria, rifugiato nel castello di Tenga. Da qui, insieme con i fratelli Lelio e Marzio, anch ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...