ANTONIO d'Appiano
Nicola Raponi
Figlio di Filippo, cittadino milanese originario del borgo d'Appiano, apparteneva ad una famiglia di giureconsulti, medici e politici. Quasi nulla si sa della sua giovinezza; [...] per la sopraggiunta morte di Filiberto, Bianca Maria andò invece successivamente sposa a Massimiliano d'Asburgo).
Al deportamenti seguissero per la venuta in Ast del dicto messer Roberto", dicevano le istruzioni segrete all'Appiano.
Presso il ...
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SANSEVERINO, Roberto
Michèle Benaiteau
– Nacque a Salerno il 1° maggio 1485 da Antonello, secondo principe di Salerno, e da Costanza da Montefeltro, figlia di Federico da Montefeltro duca d’Urbino.Fu [...] dovette riparare in Francia, mentre la moglie si allontanò dal Regno. Roberto, dal 12 giugno 1487, fu tenuto in ostaggio a Napoli Signoria di Venezia, dove si recò di nuovo, poi andò a Milano, Roma e Urbino, città dove vivevano parenti autorevoli ...
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CACCIALUPI (Cazalupis, Cazalupus, Cazalove, Chazalove), Ludovico
Alfred A. Strnad
Discendente da una nobile famiglia originaria di Fano stabilitasi a Bologna, il C. nacque in questa città poco dopo [...] la mediazione di Callisto III.
Per ordine del Senato andò, insieme con Cristoforo Caccianemici, incontro al conte di Pavia sorella. Ma già nel 1474 il C. aveva venduto a Roberto Sanseverino un palazzo, sito in Bologna, di proprietà della sua famiglia ...
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ARSENDI, Argentino (Argentinus, Arsendinus, Argendino, Arsendino da Forlì)
Roberto Abbondanza
Figlio di Raniero, ebbe un buon nome come giurista, ma merita d'esser ricordato soprattutto per l'attività [...] Carrarese. Ancora, fu tra i più autorevoli consiglieri che il principe interpellò al momento di decidere la guerra, e andò con Bonifacio Lupi ambasciatore al cardinale legato di Bologna per ottenerne aiuti. Nel settembre, infine, del 1373, partecipò ...
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MARAZZI, Fortunato
Andrea Saccoman
Nacque a Crema il 19 luglio 1851, secondo dei quattro figli del conte Paolo e della contessa Laura Vimercati Sanseverino. Avviato alla carriera marinara, nel settembre [...] a lasciare l'esercito: il mattino del 13 ott. 1916 se ne andò in licenza e poi si fece ricollocare in posizione ausiliaria a sua mondiale, cc. 9315-9319; Milano, Civiche Raccolte storiche, Carte Roberto Brusati, c. 50, b. 63; Ibid., Fondazione G. ...
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JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] . Assai cauto nell'introdurre le novità del teatro straniero (Roberto di Piccardia [Robert le Diable] e Il profeta di G. Mayerbeer, all del diritto d'autore per le creazioni musicali (1865) andò a tutto vantaggio degli editori musicali, che a partire ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Nicola
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV. Della sua biografia sono noti gli eventi degli ultimi quindici [...] il papa l'inviò in missive presso il condottiero Roberto da Sanseverino, invitato a raggiungere sollecitamente Roma per entrare lo consegnarono al papa, e nel novembre dello stesso anno andò a Vignanello per riceverne la dedizione alla S. Sede in ...
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BUONGIROLAMI, Bernardo
Paolo Mari
Figlio del giurista Giovanni - che si era trasferito a Firenze intorno al 1410 e aveva ottenuto la cittadinanza fiorentina nel 1416 -, nacque a Firenze fra il 1425 [...] Rinuccini (p. CXXXIX) annovera anche il B., ma aggiunge "non vi andò" (non citano il B. né il Volterrano né il Fabronio riferendo che privatamente si andavano attuando fra il Moro e Roberto Sanseverino, condottiero veneziano, intensa si fece l'opera ...
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SANVITALE, Gianquirico
David Salomoni
– Figlio di Tedisio (Teseo) Sanvitale e di Adelmota Cornazzani, nacque poco prima del 1278, forse nel castello di San Lorenzo a Sala Baganza (Parma).
Capeggiò la [...] si spostò su Parma, partecipando nel 1313 alla dedizione della città a Roberto d’Angiò, che gli valse l’investitura del castello di Belforte, Piacenza, dove egli si trovava. La supplica, tuttavia, non andò a buon fine, poiché i Rossi, dopo la cattura ...
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ORSINI, Virginio
Silvano Giordano
ORSINI, Virginio. – Ottavo figlio di Virginio, duca di Bracciano e di Flavia di Fabio Damasceni Peretti, nipote di Sisto V, nacque a Firenze nel 1600.
Fu educato con [...] Paolo Giordano duca di Bracciano e dei cardinali Roberto Ubaldini, Lorenzo Magalotti e Antonio Barberini jr. (Instruttione all’Illus.mo fra Virginio Orsino Cavalier di Malta quando andò in Germania venturiero nell’esercito, copia s. d.); Arch. dell ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...