PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] , sicuramente intenso (Boskovits, 1984), poiché andò forse a coinvolgere anche l’iniziale pratica . 117, 120; G. Chelazzi Dini, Osservazioni sui miniatori del Panegirico di Roberto d’Angiò nel British Museum, in Scritti di storia dell’arte in onore ...
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MARZANO, Goffredo
Daniela Santoro
– Nacque all’inizio del 1300, secondogenito di Tommaso e di Giovanna di Capua, figlia del gran protonotaro Bartolomeo; morto il fratello Riccardo, il M. ereditò l’ufficio [...] Rieti; su mandato della regina il M. gli andò incontro, senza ottenere risultati circa la richiesta di sett. 1345 Andrea d’Ungheria era stato ucciso ad Aversa. Sobillato da Roberto di Taranto e Carlo di Durazzo, il popolo napoletano insorse tra il 6 ...
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NEGRI, Gino
Carla Cuomo
– Nacque a Perledo (Como) il 25 maggio 1919, da famiglia borghese colta e agiata.
Il padre, Antonio, aveva un’impresa di imballaggi farmaceutici; perduti gli altri quattro figli [...] 4), col quale Negri strinse una robusta amicizia, come con Roberto Leydi, compagno di scorribande musicali, e con Goffredo Petrassi.
Negli Fo contribuì a creare quel repertorio popolare d’invenzione che andò sotto il nome di Canzoni della mala, per un ...
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MALISPINI, Ricordano
Laura Mastroddi
Nacque probabilmente a Firenze. Le scarse notizie sul M. e sul nipote Giacotto Malispini si ricavano dalla Storia fiorentina, attribuibile al M. fino agli avvenimenti [...] di madre dei Bisdomini; dal matrimonio nacque una figlia che andò in sposa ad Arrigo degli Ormanni.
Il M. avrebbe subentrato allo zio prima del 1309 (anno in cui salì al trono Roberto d'Angiò, sempre indicato con il titolo di duca di Calabria) ...
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CAVAZZONI, Stefano
Francesco Malgeri
Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 1°ag. 1881 da Leone e da Luigia Bresciani. Giovanissimo frequentò le organizzazioni cattoliche animate da mons. Andrea Carlo [...] provinciale del lavoro e nel 1911 consigliere provinciale. Si andò delineando in questi primi anni del secolo anche il suo esempio (Ferri, Marino, Martire, Mattei Gentili, Mauro, Roberto, Signorini e Vassallo). Il 25 luglio 1923 il Consiglio nazionale ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] delle scienze sociali.
Negli scritti successivi il L. andò precisando sia gli strumenti di analisi filosofica, resi la "Morale dei positivisti", in Nel primo centenario della nascita di Roberto Ardigò 1828-1928, Milano 1928, pp. 77-89; Il pensiero ...
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BUSINI, Giovan Battista
Carlo Pincin
Nacque a Firenze il 22 febbr. 1501 da Bernardo e Lucrezia della Fioraia.
Fu mandato giovinetto alla scuola di ser Guasparri Mariscotti da Marradi, uno dei quattro [...] 71), dopodiché partirono tutti da Ferrara e la maggior parte di loro andò a Venezia. Il B. venne successivamente mandato anche a Milano, dove sconfitte. Il B. è ancora tra Ferrara e Venezia: Roberto di Matteo Strozzi si era lagnato di lui col Nardi e ...
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MINICHINI, Luigi
Roberto Parrella
– Nacque a Nola il 18 marzo 1783, secondogenito di Antonio e di Angela Ambrosino.
Il padre, agiato possidente del posto, lo avviò, così come altri due dei suoi sei [...] di comandante dei corpi franchi era cessata per la sopravvenuta occupazione austriaca (23 marzo), congedò i suoi uomini e andò a Napoli, dove tentò di fomentare alcuni movimenti insurrezionali al porto. Imbarcatosi per la Sicilia, sperò di potervi ...
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SCOLA, Ognibene (Omnibonus Panagathus). – Nacque da Margherita del fu Giovanni dalle Donne e da Boniacobo di Ognibene, lanaiolo mantovano trasferitosi a Padova nell’ultimo quarto del Trecento. La documentazione [...] 1405 (Epistolario di Coluccio Salutati, 1905, pp. 78-82) ma Roberto Cessi (1909, pp. 104 s.) crede, a ragione, dell’ di Antonio Peretreo, appena nominato generale dei Minori. Nel 1407 andò podestà nella natia Mantova. A Padova era ancora presente nel ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] Pietro, fare da mediatore tra Enrico I e suo fratello Roberto e migliorare le relazioni con Roma.
I rapporti tra l'Inghilterra impraticabile già nel 1097; Anselmo lasciò quindi il Regno, andò in esilio a Roma e tornò in Inghilterra solo dopo la ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...