BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] dal dominio sforzesco, avevano offerto la signoria della città a Roberto di San Severino e ad Ercole d'Este. Nel tentativo ed una figlia, di cui ignoriamo il nome, che più tardi andò sposa a Francesco Cinzio Benincasa, umanista, poeta e valente uomo d ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] un chiaro antifascismo intellettuale e ideologico che andò consolidandosi alla fine degli anni Trenta, divenendo da Max Weber a Emile Durkheim, da Ferdinand Tönnies a Robert Lynd aprivano visioni del tutto estranee alle paludi della cultura italiana ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] signori di Milano, scortato a ruota dal "caro cusino" Roberto Sanseverino. A due giorni di distanza, venne ordinato l esercitato dalla reggente, anche a nome del figlio, andò inesorabilmente e rapidamente migrando nelle ambiziose mani di Ludovico che ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] in favore del G. che il re avrebbe scritto al condottiero Roberto Sanseverino, allora al servizio del duca di Milano; non sembra col sostegno del Soderini, il progetto per la milizia popolare andò in porto il 6 dic. 1506, con la provvisione che ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] interpreti di primissimo piano del patriziato moderato, politicamente e culturalmente contrapposto ai cosiddetti "giovani".
Rientrato da Corfù, il F. andò a ricoprire la carica di savio del Consiglio, ma i timori di un colpo di mano turco su Candia e ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] del male lo costrinse, però, a chiedere di essere sollevato dall'incarico e in marzo tornò a Venezia, ove andò ad occupare il seggio di consigliere al quale era stato precedentemente designato.
Continuò ad occuparsi di problemi militari e navali ...
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ROSSELLINI, Roberto
Bruno Roberti
‒ Nacque a Roma l’8 maggio 1906 da Angelo Giuseppe e da Elettra Bellan.
La famiglia paterna di origini pisane aveva fondato nella Roma umbertina una impresa edile. [...] insignito del Leone d’argento a Venezia mentre alla Bergman andò il Nastro d’argento.
Intanto Rossellini trovò il tempo storia, la critica, a cura di E. Bruno, Sanremo 1980; Roberto Rossellini, Quasi un’autobiografia, a cura di S. Roncoroni, Milano ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] prestigiosi casati veneziani come gli Zeno e i Contarini. Andò invece al fratello Giovanni, per essere collocata in Id., Il mecenatismo artistico del cardinale M. G., in Misc. in onore di Roberto Cessi, II, Roma 1958, pp. 79-88; Id., Il cardinale M. ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] nelle Mémoires – da eseguirsi con una viola Stradivari di sua proprietà, di dimensioni maggiori del consueto. La collaborazione non andò a buon fine, e Berlioz riutilizzò i materiali nel suo Harold en Italie (eseguito il 23 novembre 1834). Quattro ...
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SIGNORELLI, Luca
Cecilia Martelli
– Nacque a Cortona intorno al 1450, figlio unico di Gilio (o Egidio) di Luca di Angelo di maestro Ventura e di Bartolomea di Domenico di Schiffo. Il padre e i suoi [...] quelle della Morte di Mosè collocate in secondo piano, che Roberto Longhi (1964, p. 5) attribuiva al Maestro di in cerca di nuove commissioni o di un aiuto che tuttavia non andò a buon fine; in quell’occasione incontrò per l’ultima volta Michelangelo ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...