PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] che ci danno il grado di evoluzione in senso rinascimentale cui andò incontro il Pasti in questi mesi, anche sul versante della accompagnato da una lettera di presentazione composta da Roberto Valturio e da una mappa dell’Italia disegnata da ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] 'A. concepì il progetto di far designare il fratello del re, Roberto di Taranto, come successore del re di Ungheria, Luigi il Grande, una folta compagnia, rumorosa e senza delicatezza, e se ne andò bruscamente, da "uomo di vetro", come l'A. chiamava ...
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TURONE
Tiziana Franco
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore attivo a Verona durante la seconda metà del Trecento e documentato dal 1356 al 1387. Le notizie sulla sua vicenda [...] spiega le affinità con le forme di Giusto de’ Menabuoi colte da Roberto Longhi (1928-1929, 1968, p. 10) e da Maria Teresa e Sessanta del secolo il fervore di rinnovamento artistico che andò definendosi tra Veneto e Lombardia e di cui il pittore ...
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MUÑOZ, Antonio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 14 marzo 1884 da Augusto e da Angela Zeri.
La famiglia paterna, di origine castigliana, si era definitivamente stabilita in Roma nel XVIII secolo [...] lavori in S. Sabina furono oggetto di critiche severe da parte di Roberto Longhi (La toilette di Sabina e altre cose, in IlTempo, poi dell’inaugurazione del Vittoriano, la proposta andò configurandosi in maniera sostanzialmente diversa. Prese ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] non fu in grado di reagire alla malattia, che si andò aggravando. Sentendosi in fin di vita, il 10 giugno scrisse -Paris 1891; V. Anzoátegui, S. Luis Gonzaga por el cardenal beato Roberto Bellarmino, S. I., in Estudios, XXXII (1927), pp. 401-412 ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] Falconi e al Leigheb, in L'utopia di E. A. Butti accanto all'Andò, alla Carloni Talli e alla Udina, e, dopo il ritorno da una ripensamenti dell'autore, la novità Tutta la verità di F. De Roberto (teatro Sannazaro di Napoli, 23 nov. 1921). Il 1º ...
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esercito
Roberto Bartoloni
Giancarlo Sivelli
In difesa della patria e delle libere istituzioni
In Italia la parola esercito viene spesso usata per indicare genericamente il complesso delle Forze armate, [...] il merito di aver adattato per primo gli insegnamenti dell'arte militare napoleonica al nuovo ambiente politico-sociale che si andò delineando dalla seconda metà del 19° secolo e alle innovazioni tecniche che, in campo bellico, procedevano a passi da ...
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Olimpiadi invernali: Sarajevo 1984
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XIV
Data: 8 febbraio-19 febbraio
Nazioni partecipanti: 49
Numero atleti: 1272 (998 uomini, 274 donne)
Numero atleti italiani: [...] licenze straordinarie che lo sci offriva e offre. Roberto Erlacher e Oswald Toetsch, dodicesimo e quindicesimo, furono futuro, dopo le tre edizioni olimpiche di prova) non solo andò alla Norvegia, ma neppure premiò la Finlandia con il secondo posto ...
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SANSEVERINO, Ferrante
Luca Addante
– Nacque il 18 gennaio 1507 a Napoli, da Roberto – principe di Salerno, conte di Marsico e signore d’altri feudi – e da Marina d’Aragona, dei duchi di Villahermosa, [...] viceré» (Dell’Istoria..., 1769, p. 107).
Al suo ritorno, prima di recarsi in visita da don Pedro de Toledo, il principe andò a Salerno sostandovi più di una settimana, e poi, giunto a Napoli, cavalcò per tre giorni in giro per la capitale, suscitando ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] Eleonora, figlia di re Ferrante, che il 1º novembre successivo andò sposa ad Ercole I, a conferma della rinnovata amicizia fra parte di questo nella primavera la cattura di Raimondo e Roberto Orsini e di Pietro Lalle Camponeschi, un gran numero ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...