FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] a Genova, per rimanervi fino al gennaio del 1434: in questo anno andò a Ferrara, presso Guarino, e quindi a Lucca, fra il 1434 arricchito in alcuni manoscritti da una lettera esplicativa a Roberto Strozzi, allievo ferrarese di Guarino, nella quale il ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] al C. "de Roma pictor",e la conferma di questa decisione da parte di Roberto d'Angiò il 15 dicembre dello stesso anno (Ibid., Reg. Rob. 1309, di Lorenzo Ghiberti, fonte attendibilissima, anche perché questi andò a Roma meno di un secolo dopo la morte ...
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MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] punto tutte le speranze di famiglia erano riposte in Edoardo che andò spedito in finale di vittoria in vittoria fino al girone a con la squadra, che era composta da Manlio Di Rosa, Roberto Ferrari, Pellini e i due Nostini.
Nello stesso anno, a ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] reggenza del principe Paolo. In quegli anni il Paese andò progressivamente avvicinandosi all'Italia fascista e alla Germania nazista 'affresco-epopea e se Paisà (1946) di Roberto Rossellini influenzò il genere resistenziale delle cinematografie dell' ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] da Dio, come Paolo Sarpi aveva sostenuto contro Roberto Bellarmino, perché adesso la tradizione anticuriale poggiava sul alla questione, o perché prolisso. L’innovativa periodizzazione, che andò dal VI al XVI secolo, impose nuove fonti. «È ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] d'ingannatore". Le ricerche alchimistiche, nelle quali andò sempre più inoltrandosi, avevano senza dubbio esaltato le , un rito d'obbligo.
Verso la metà del 1661 è Roberto Southwell, reduce dal grand Tour, a rendergli omaggio. Con soddisfazione ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] agli studi per diventare notaio, ma egli: "sebbene andò un pezzo alla scuola di grammatica, non vi ebbe Benedetto da Maiano divennero artisti nella corte aragonese, in Ricordo di Roberto Pane, Atti dell'Incontro di studi, in Napoli nobilissima, XXVIII ...
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BRERA, Giovanni
Claudio Rinaldi
BRERA, Giovanni (Gianni)
Nacque a San Zenone al Po, in provincia di Pavia, l’8 settembre 1919, da Carlo (1878-1945), sarto, e Maria Ghisoni (1882-1942). Ultimo di cinque [...] «Rombo di tuono» per Gigi Riva, «Bonimba» per Roberto Boninsegna, «Conileone» per José Altafini, «Accaccone» per che dopo pochi mesi cominciò a sentirsi poco gradito. Così, se ne andò nel 1982 (e i giornali parlarono del 'caso Brera', come se ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] particolare interesse e svelano il profondo distacco che il F. andò maturando nei confronti della corte e del governo di Ferdinando Caroline Frendel (che gli dette due figli, Carlo e Roberto), giunta a Napoli al seguito di Maria Carolina e divenuta ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] pesante stroncatura da parte dell'autorevole voce di Roberto Longhi (1919), che tuttavia descrive mirabilmente il ancor oggi è ben lungi da una conclusione.
Nel 1947 il D. andò ad abitare nella casa di piazza di Spagna, legando la sua immagine alle ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...