CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] del capo ghibellino Guido Novello da Firenze (11 nov. 1266) andò a favore del partito guelfo, rafforzato da Carlo I nella primavera cardinale Giordano da Terracina consegnò i suoi prigionieri a Roberto di Laveno che per caso si trovava nella zona, ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] 1482 in poi da Elisabetta, figlia di Federico e moglie di Roberto Malatesta, che vi si ritirò in quell'anno. Il convento si Lucca, ancora per le difese della città. Nel 1493 andò a Castelluccio di Montepulciano per controllare il modello della rocca, ...
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Classi e ceti sociali nello spazio urbano: 1945-2001
Marzio Barbagli
Oggetto di questo studio, incentrato sul periodo compreso fra il 1945 il 2001, sono quelle che da tempo vengono considerate come [...] belliche. È accaduto a Genova e a Torino. A Palermo andò ancora peggio. All’inizio degli anni Novanta, in via Alloro, ha raccontato il presidente dell’Associazione del Naviglio grande, Roberto Gandini, a Milano, nel quartiere Ticinese, «quest’aspetto ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] tagliargli la via della Romagna; lasciò Bologna con le genti della Chiesa e andò a Imola, poi a Forlì, precedendo di poco il Borbone. Il fu redatta dal G., assistito da Francesco Vettori, Roberto Acciaiuoli, Matteo Strozzi e Baccio Valori.
Ridolfi (p ...
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Mario Deaglio
Essere testimoni e anche partecipi di una delle grandi crisi della storia: è questa l’insolita prerogativa che i casi della vita ci stanno offrendo. Stiamo assistendo, al tempo stesso angosciati [...] b) sempre dall’economia reale una variante del virus andò a colpire il tessuto politico-sociale, determinando, con crescente tensione sociale.
Governance, identità, culture
Roberto Menotti
di Roberto Menotti
La crisi finanziaria scoppiata nel 2008 ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] Nel 1870, durante la guerra franco-prussiana, il manoscritto andò completamente distrutto, ma, in precedenza, gran parte del testo di Ruggero Bacone (m. dopo il 1292) e di Roberto Grossatesta (m. nel 1253) suggeriscono una familiarità con studiosi ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] poi da un visconte alla fine del 10°; questo nuovo potere andò a sovrapporsi a quelli del vescovo e dell'abate di Saint- dopo la vittoria di Soissons (923): l'Evangeliario di re Roberto, un trattato di computo e due libri di storia ecclesiastica ( ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] in effetti G. deve i suoi primi privilegi comunali al conte Roberto il Frisone (1073-1093). Dalla metà del sec. 10° il della Rivoluzione francese e anche in seguito. Nel 1911 andò perduto uno dei principali complessi di pitture murali gandesi, con ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] e per i loro congiunti -, ma la cui adozione si andò inoltre incrementando, a partire dal sec. 14°, per gli di Ungheria (m. nel 1323; Napoli, S. Maria Donnaregina) e nella tomba di Roberto I d’Angiò il Saggio (m. nel 1343; Napoli, S. Chiara). L’uso ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] capace figura del primo segretario Cicco Simonetta. Fra i tre andò maturando una sorta di intesa profonda che si prefiggeva la della crisi di Rimini (estate 1469) provocata da Roberto Malatesta che, godendo della protezione della Lega, aveva assunto ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...