Figlio terzogenito di Pietro III, poi I di Sicilia, e di Costanza, figlia del re Manfredi svevo, nacque nel 1272, e andò la prima volta in Sicilia ancora fanciullo, nell'aprile 1283, con la madre e il [...] der diplomatischen Korrespondenz, ecc., Berlino 1908; G. La Mantia, Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, I, Palermo 1917; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I, Firenze 1922; II, 1931; C. Lupo, L'elogio di Dante a Federico II di ...
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Ricerche e studî su questo personaggio eseguiti in occasione del terzo centenario della sua nascita hanno fatto nuova luce sulla vita e l'opera di lui. Egli nacque a Venezia (non a Ravenna) il 15 aprile [...] materiale di carte, stampe ecc. da lui raccolto nel Convento dei Frari, dove aveva stabilito il suo laboratorio, andò miserevolmente disperso. Delle sue opere (catalogo completo nell'opera sotto citata di E. Armao) le più conosciute e apprezzate ...
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Cardinale, zio di Napoleone (era fratello di Letizia Bonaparte), nato ad Aiaccio il 3 gennaio 1763, morto a Roma il 13 maggio 1839. Arcidiacono di Ajaccio, la Rivoluzione lo costrinse a lasciare l'abito [...] ebbe gran parte nelle trattative del concordato. Nel 1802 fu fatto arcivescovo di Lione, nel 1803 cardinale. L'anno seguente andò ambasciatore a Roma, con l'incarico di persuadere il papa al viaggio a Parigi e alla consacrazione dell'imperatore. La ...
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Quarto tra i figli di Carlo II d'Angiò, che lo investi del principato di Taranto (4 febbraio 1294). Quando Carlo II dové partire con Carlo Martello suo primogenito per raggiungere nell'Abruzzo il novello [...] di Romania, e quando più tardi Isabella de Villehardouin andò sposa a Filippo di Savoia contro la volontà di Carlo S. Domenico maggiore.
Bibl.: M. Camera, Ann., II; R. Caggese, Roberto d'Angiò, I, Firenze 1922; M. Schipa, Un principe nap. amico di ...
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Canonista, nato nel 1330, morto il 13 maggio 1416. Discendente da una linea collaterale della casa Farnese. Dopo essere stato scolaro di Baldo, andò a Bologna ove studiò ancora sotto Bartolomeo da Saliceto, [...] partito di Gregorio, e diversi pareri al collegio dei cardinali. Nello stesso concilio contrastò pure le obiezioni del re Roberto di Baviera. Partecipò agl'inizî del concilio di Costanza in qualità di advocatus concilii, ritornando quindi a Bologna ...
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LA VISTA, Luigi
Mario MENGHINI
Letterato e patriota, nato a Venosa il 29 gennaio 1826, morto a Napoli il 15 maggio 1848. Fece gli studî nel seminario di Molfetta, ma per tutto il tempo in cui vi rimase [...] padre di potere andare a Napoli; frequentò dapprima la scuola di Roberto Savarese, ma, avendo in uggia gli studî di legge ai scrisse un proclama, che fu stampato a migliaia di copie. Non andò in Lombardia, per esaudire le preghiere del padre. Il 15 ...
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Famiglia di commercianti e di finanzieri senesi, che svolsero la loro attività specialmente in Fiandra e in Francia. Tommaso F., della società dei Gallerani, era solito commerciare nelle fiere di Champagne: [...] ricevette nel 1306 dal conte di Fiandra, Roberto di Béthune, gravato da debiti in conseguenza della guerra con la Francia, la carica nel 1309 e giustiziato; Tommaso fu licenziato e se ne andò dalla contea. Nella stessa epoca troviamo altri F.: Baldo ...
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Uomo d'armi, oriundo catalano che capitanò i guelfi in Italia durante la prima metà del sec. XIV. Dopo di essersi molto distinto nella difesa di Genova contro i ghibellini, ottenne da papa Giovanni XXII [...] comando dell'esercito pontificio, che, unitamente alle truppe di Roberto d'Angiò, cercava di opporsi ai progressi dei Visconti al servizio dei Fiorentini minacciati da Castruccio Castracani. Andò ad assediare il castello di Altopascio sul confine fra ...
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Paese della provincia di Roma, circondario di Civitavecchia, situato a 500-525 m. sul fianco meridionale, spianato a guisa di terrazzo, del M. delle Grazie (gruppo dei Ceriti), a 4 km. da Tolfa. Deve il [...] edifici, ecc.; allora ebbe origine il villaggio vero e proprio, che era una dipendenza della Tolfa. Lo sfruttamento delle cave andò soggetto a svariate vicende, ma dal principio del sec. XIX decadde sempre più, man mano che l'allume veniva sostituito ...
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Nato a Ingolstadt il 14 settembre 1531, morto a Tubinga il 12 novembre 1589, figlio di Pietro (v. sotto) e suo successore nella cattedra di matematica dell'università di Ingolstadt, è l'autore della famosa [...] ; fino al 1756 si conservava nella Biblioteca di corte a Monaco, poi passò nelle mani di persone incaricate di copiarla e andò perduta; ma ne rimangono due copie del sec. XVIII, pur non complete. L'Apiano stesso aveva poi pubblicato nel 1568 una ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...