. Da un castello francese famoso (presso Montargis, dipart. del Loiret), deriva il nome di una famiglia importante per la storia dell'Oriente latino nei secoli XII e XIII. Fondatore del castello pare sia [...] ebbe da quel re la terra di Sutton Courtenay nel Berkshire. Robert de C. ereditò dalla madre Hawise d'Ayencourt nel 1291 l' ma fu catturato e imprigionato a Fotheringhay. Liberato nel 1555, andò a morire in esilio a Padova nel 1556. Suo erede fu ...
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NEPI (A.T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Pietro ROMANELLI
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Cittadina del Lazio settentrionale (prov. di Viterbo), situata a 225 m. di altezza, in forte posizione, su una stretta [...] Ducato Romano. Contesa perciò tra Narsete e i Goti, distrutta nel 568 da Alboino, presa nel sec. XI da Roberto il Guiscardo, andò sempre più decadendo finché nel sec. XII appare come feudo in cui è completamente spenta ogni traccia di vita autonoma ...
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Scultore e pittore. Nacque a Sesto Fiorentino il 6 maggio 1562, morì a Roma il 29 agosto 1629. Iniziò la sua vita d'artista come pittore, istruito nell'arte prima dal Sirigatti, poi dal cavalier d'Arpino, [...] ; con Antonio Tempesta dipinse nel palazzo Farnese di Caprarola e per Scipione Borghese restaurò sculture antiche. Nel 1584 andò a Napoli, dove lo si trova cinque anni dopo collaboratore di Michelangelo Naccherino, seguace di Giambologna, occupato in ...
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, Già prima dell'epoca degli Hohenstaufen si ricordano dei conti di Are, così chiamati dal fiume Ahr. Carlo Enrico di tale famiglia fu burgravio di Colonia sul Reno ai tempi di Federico I Barbarossa; e [...] si estinse nel 1280 in Giovanni, la cui figlia Matilde andò sposa del conte Engelberto della Marca, di Vestfalia, capostipite guerre militando dalla parte dei re di Francia: per esempio Roberto I, detto le Sanglier des Ardennes, durante il regno di ...
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. Famiglia scozzese, oriunda di Douglasdale nel Lanarkshire. Sir William D., che visse alla fine del sec. XIII, assunse il titolo di lord of Douglas, e prese parte alle guerre d'indipendenza, finché, catturato [...] conte (1372-1424), sposò Margaret figlia del futuro re Roberto III, sconfisse gl'invasori inglesi, invase egli stesso l' liberazione del re Giacomo I prigioniero degl'Inglesi, nel 1412 andò a combattere in Francia sotto Carlo VII contro gl'Inglesi ...
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MOSCA, Simone
Filippo Rossi
Scultore e architetto, nato a Terenzano (Settignano) nel 1492, morto nel 1553 a Orvieto. Fu scolaro di Baccio da Montelupo nella cui bottega collaborò col figlio di Baccio, [...] , attese a molte delle decorazioni della S. Casa; nel 1538 andò a Orvieto dove fece lavori di decorazione al pozzo di S. uno con Marte e Venere lo fece a Roma (1870) per Roberto Strozzi, nel cortile della sua casa di Banchi. A Firenze lavorò ...
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. Famiglia di navigatori portoghesi - o meglio azorensi - dei quali i due membri più noti sono i fratelli Gaspare e Michele. Dopo il trattato di Tordesillas (1494) il Portogallo incoraggiò alcuni tentativi [...] 'intesa di riunirsi il 10 agosto. Due navi ricomparvero, all'epoca stabilita, ma la terza, che aveva a bordo Michele andò perduta; i due fratelli subirono dunque, per fatale coincidenza, la medesima sorte. Tornate le altre due navi in Portogallo, una ...
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MOROSINI, Francesco
Roberto Cessi
Doge. È certamente il più illustre o almeno il più noto e il più popolare della stirpe, perché le sue gesta hanno qualche cosa di eroico. Figlio del procuratore Pietro, [...] il Turco alla riconquista della Morea, che realizzava in un quadriennio, guadagnando il soprannome di Peloponnesiaco, per il quale andò famoso nella storia. Mentre era ancora sopra il campo di battaglia, il 3 aprile 1688, veniva eletto doge, ma ...
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Bibliofilo inglese, il cui vero nome era Aungervyle, comunemente detto "de Bury" dalla città di Bury St. Edmunds, dove nacque il 24 gennaio 1287. Compì gli studî a Oxford e prese parte agli avvenimenti [...] ritiene passata di poi alla scuola di Oxford e che in seguito andò totalmente dispersa, meno due soli libri conservati uno alla biblioteca Bodleiana bibliofili. Attribuito anche, senza fondamento, a Roberto Holkot, ebbe larga diffusione nel Medioevo, ...
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Nato da famiglia esercitante le arti liberali, alla Motta di Treviso (13 febbraio 1480), visse una giovinezza di studio e di raccoglimento meditativo, alimentata più dal vivissimo ingegno che non dall'efficacia [...] anche con altri scritti minori. Lasciò la sua ricca biblioteca ai canonici di S. Giorgio in Alga a Venezia, ma essa andò quasi interamente distrutta in un incendio, nel 1716.
Bibl.: L. Dorez, Recherches s. la bibliothéque du Card. G. A., in Revue ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...