Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] aprile 1993 - 11 maggio 1994 Presidente C.A. Ciampi; interno, N. Mancino; esteri, B. Andreatta; grazia e giustizia, G. Conso; bilancio, L. si segnalano i più disparati recuperi (da H. James a De Roberto) a opera di G. Bassani, C. Cassola e G. Tomasi ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] , D. Morelli, F. Palizzi, G. Toma e A. Mancini; tra gli scultori V. Gemito. Notevoli tra gli esempi di architettura . Il momento di massimo splendore fu segnato dal lungo regno di Roberto (1309-43). Alla sua morte, la sterilità della regina Giovanna ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] A. Tersenghi, Velletri e le sue contrade, Velletri, 1910; Notizie degli scavi, 1915, p. 68 segg.; 1924, p. 341 segg. (Mancini); E. Pais, Storia della colonizzazione di Roma antica, Roma 1923, p. 270 seg.; K. J. Beloch, Röm. geschichte, Berlino 1926 ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] anno un altro atto conferma la concessione di tali benefici da parte di Roberto d'Angiò (Napoli, Arch. di Stato, Reg. Rob. 1309, H -189; Commento, II, 1, 1969, pp. 505-514; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, a cura di A. Marucchi, L. Salerno ( ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] Florenz, RKw 29, 1906, pp. 518-531; G. Mancini, Il bel San Giovanni e le feste patronali di Firenze Tino si trasferì a Napoli per assumere, alla corte del re Roberto d'Angiò, la soprintendenza sulle costruzioni reali compresi i monumenti funebri ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] erano attivi i pittori Giovanni Evangelista Draghi e Roberto De Longe, nonché l’architetto e quadraturista Giovanni ideò l’allestimento ‘in forma di teatro’ del salone di palazzo Mancini e l’apparato in S. Luigi dei Francesi; intorno al 1752 ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] Carboni, Mem. intorno ai letterati e gli artisti della città di Ascoli nel Piceno, Ascoli 1830, pp. 150-157; G. Mancini, Istruzione storico-pittorica per visitare le chiese e palazzi di Città di Castello, I, perugia 1832, pp. 254 s.; A. Leosini ...
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BIDUINO
V. Ascani
Scultore operante in Toscana nell'ultimo quarto del 12° secolo. La supposta origine ticinese (Merzario, 1893), o più genericamente lombarda (Schmarsow, 1890; Toesca, 1927), non è confermabile [...] a cura di F. Bellotto, G. Ghilarducci, Lucca 1980, pp. 105-112; V. Mancini, S. Cassiano e la sua pieve, Pisa 1980; P. Sanpaolesi, rec. a Smith, di Pisa, in Scritti di storia dell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984, pp. 97-103; R. Silva, La ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] 1639.
Il F. morì a Faenza l'11 apr. 1645; fu sepolto nella chiesa di S. Cecilia (distrutta).
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura [1617-1621], a cura di A. Marucchi-L. Salerno, I-II, Roma 1956-1957, ad Indicem;Bibl. ap. Vaticana ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] Ceserani, Vetrina della Belle Epoque, Bari 1980; P. Mancini, Il manifesto politico, per una semiologia del consenso, Torino Le livre de l'affiche, Parigi 1985; G. Bianchino, Roberto Perini, Catalogo della mostra, Salone delle scuderie in Pilotta, ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...
pareggite
s. f. Tendenza di una squadra di calcio a pareggiare un gran numero di gare, vista scherzosamente come una specie di malattia. ◆ Ciò che invece, alla prima opportunità, ha saputo fare Cruz, la punta in più che avrebbe dovuto andarsene...