Filosofo italiano, studioso dei processi cognitivi (n. Milano 1961). Laureato in Filosofia del linguaggio all’Università degli Studi di Milano con A. Bonomi, nel 1991 sotto la sua direzione ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Filosofia; nello stesso anno ha anche ottenuto un Dottorato di Ricerca presso l’Università di Ginevra, sotto la direzione di K. Mulligan. Nel 1993 è entrato a far parte del ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] fuori porta Romana, e lo pagò 1.000 lire di terzuoli (Arch. Bendoni-Casati, cart. 34).
Uno dei figli di Alberto, Filippino, era nell'anno 1315al seguito di Pietro, fratello di Roberto d'Angiò, il quale scendeva in Toscana in difesa del partito guelfo ...
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CASATI (de Casate, de Caxate), Guglielmo
Elisa Occhipinti
Figlio di Alberto, nacque nella seconda metà del sec. XIII da antica e nobile famiglia milanese.
Ardente fautore dei Visconti, il C. dovette [...] l'intera Italia sarebbe stato il re di Napoli, Roberto d'Angiò. Contro queste decisioni, che lo privavano del nella lista redatta per l'occasione, vi è anche il nome del Casati.
Il C. non si presentò subito dinnanzi al tribunale: per il tramite ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] condizione di leggere nelle intenzioni degli avversari (nella fattispecie, di re Roberto d'Angiò), ma non è più l'invitto "agnolo di Dio" Donati, e l'importanza data alle strategie matrimoniali dei grandi casati (I, 3 e 20) o alla fenomenologia, in ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] (9 agosto) e le dimissioni del ministero Casati, il nuovo governo Sostegno-Pinelli venne violentemente al quale si devono altri studi sul Piemonte della prima metà dell'800 come Roberto d'Azeglio, I, 1790-1846, Roma 1965, e la voce Giuseppe Barbaroux ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] di tenere i rapporti con i liberali, Alessandro Casati, Alberto Bergamini e Manlio Lupinacci, avendo come il gruppo di area socialista della rivista milanese Ragionamenti con Roberto Guiducci, Alessandro Pizzorno e Franco Momigliano), che fu ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] facendone conoscere l'opera letteraria e politica (con E. Corradini, F. De Roberto, R. Simoni, B. Croce, A. Gargiulo, U. Ojetti organizzò . 1924, quando i liberali G. Sarrocchi e A. Casati avanzarono l'ipotesi delle dimissioni di Mussolini, il F., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] con il circolo modernista che faceva capo ad Alessandro Casati e a Giovanni Boine, ottenne l’ordinariato nel 1913 , Francia, Inghilterra, Germania (Anzilotti, Nino Cortese, Roberto Cantalupo, Leonardo Vitetti), di cui un capitolo fondamentale ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] a titolo di esempio si possono ricordare A. Fogazzaro, F. De Roberto, L. Capuana, L. Pirandello, A. Panzini, P. Villari, con i gruppi liberali facenti capo a Bonomi e a Casati, intensificò questi contatti aderendo alle varie iniziative da loro prese ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] (tra essi, il teologo G.B. Borel e i cugini Roberto e Leonardo Murialdo). Per iniziativa del Fransoni, ormai in esilio a istituzioni che facevano capo a don Bosco.
La legge Casati (1859) disponendo l'obbligo dell'organizzazione scolastica nei Comuni ...
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eccezione culturale
loc. s.le f. Deroga al principio del libero mercato, finalizzata a proteggere l’identità e le specificità di una cultura dal rischio di una progressiva convergenza verso un modello culturale unico. ◆ con un colpo di coda...
revisionario
agg. In filosofia, che si propone di rivedere, riconsiderare una teoria. ◆ Da non dimenticare che sullo sfondo la vera metafisica teutonica non dava bella mostra di sé, avvitata su se stessa e sui destini amari della propria storia....