CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] fuori porta Romana, e lo pagò 1.000 lire di terzuoli (Arch. Bendoni-Casati, cart. 34).
Uno dei figli di Alberto, Filippino, era nell'anno 1315al seguito di Pietro, fratello di Roberto d'Angiò, il quale scendeva in Toscana in difesa del partito guelfo ...
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CASATI (de Casate, de Caxate), Guglielmo
Elisa Occhipinti
Figlio di Alberto, nacque nella seconda metà del sec. XIII da antica e nobile famiglia milanese.
Ardente fautore dei Visconti, il C. dovette [...] l'intera Italia sarebbe stato il re di Napoli, Roberto d'Angiò. Contro queste decisioni, che lo privavano del nella lista redatta per l'occasione, vi è anche il nome del Casati.
Il C. non si presentò subito dinnanzi al tribunale: per il tramite ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] condizione di leggere nelle intenzioni degli avversari (nella fattispecie, di re Roberto d'Angiò), ma non è più l'invitto "agnolo di Dio" Donati, e l'importanza data alle strategie matrimoniali dei grandi casati (I, 3 e 20) o alla fenomenologia, in ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] (9 agosto) e le dimissioni del ministero Casati, il nuovo governo Sostegno-Pinelli venne violentemente al quale si devono altri studi sul Piemonte della prima metà dell'800 come Roberto d'Azeglio, I, 1790-1846, Roma 1965, e la voce Giuseppe Barbaroux ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] di tenere i rapporti con i liberali, Alessandro Casati, Alberto Bergamini e Manlio Lupinacci, avendo come il gruppo di area socialista della rivista milanese Ragionamenti con Roberto Guiducci, Alessandro Pizzorno e Franco Momigliano), che fu ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] facendone conoscere l'opera letteraria e politica (con E. Corradini, F. De Roberto, R. Simoni, B. Croce, A. Gargiulo, U. Ojetti organizzò . 1924, quando i liberali G. Sarrocchi e A. Casati avanzarono l'ipotesi delle dimissioni di Mussolini, il F., ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] a titolo di esempio si possono ricordare A. Fogazzaro, F. De Roberto, L. Capuana, L. Pirandello, A. Panzini, P. Villari, con i gruppi liberali facenti capo a Bonomi e a Casati, intensificò questi contatti aderendo alle varie iniziative da loro prese ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] (tra essi, il teologo G.B. Borel e i cugini Roberto e Leonardo Murialdo). Per iniziativa del Fransoni, ormai in esilio a istituzioni che facevano capo a don Bosco.
La legge Casati (1859) disponendo l'obbligo dell'organizzazione scolastica nei Comuni ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] della aristocrazia liberale lombarda (i Confalonieri, i Casati, ecc.) e soprattutto contribuì a fare di lui , Roma 1965, pp. XXIX, 40, 122, 347 ss., 383 ss.; N. Nada, Roberto d'Azeglio, I (1790-1846), Roma 1965, pp. 33 ss.; Id., I moti piemontesi ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] Dinorah di Meyerbeer, Don Giovanni di Mozart (1870), Roberto il diavolo ancora di Meyerbeer e L'ebrea di J Carteggio Verdi-Ricordi 1880-1881, a cura di P. Petrobelli-M. Di Gregorio Casati-C.M. Mossa, Parma 1988, ad Indicem; U. Manferrari, Diz. univ. ...
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eccezione culturale
loc. s.le f. Deroga al principio del libero mercato, finalizzata a proteggere l’identità e le specificità di una cultura dal rischio di una progressiva convergenza verso un modello culturale unico. ◆ con un colpo di coda...
revisionario
agg. In filosofia, che si propone di rivedere, riconsiderare una teoria. ◆ Da non dimenticare che sullo sfondo la vera metafisica teutonica non dava bella mostra di sé, avvitata su se stessa e sui destini amari della propria storia....