Filosofo italiano (n. Casteldidone, Cremona, 1828 - m. suicida a Mantova nel 1920). Sacerdote, nel 1871 smise l'abito talare e dal 1881 al 1920 insegnò storia della filosofia all'univ. di Padova, divenendo il massimo rappresentante del positivismo italiano. Per A. la dimensione fisica e quella psichica sono aspetti di un'unica realtà oggettiva, che si evolve dall'indistinto al distinto. Tra le opere, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] filosofica più efficace, quella contro il positivismo e contro i «professori» italiani del positivismo, da Pasquale Villari a RobertoArdigò; seguono nel 1913 il romanzo Un uomo finito; dello stesso anno sono i volumi 24 cervelli e Sul pragmatismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] accademiche: Villari fece chiamare all’Istituto fiorentino personaggi come Gaetano Trezza e Paolo Mantegazza, e sostenne RobertoArdigò. Inoltre venne svolgendo, e precisando su punti specifici, le proprie posizioni: significativi, in particolare, la ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] autore". Nel 1928 egli aveva pubblicato, con lo pseudonimo di G. Rosenberg, il suo primo articolo su L'estetica di RobertoArdigò e del positivismo italiano nella seconda metà dell'Ottocento. L'articolo uscì su Pietre (nel numero del 10 febbraio), la ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] . Come ha scritto Eugenio Garin (1983, pp. 237 s.), Ardigò assunse per il L. "sempre di più il valore di un la "Morale dei positivisti", in Nel primo centenario della nascita di RobertoArdigò 1828-1928, Milano 1928, pp. 77-89; Il pensiero moderno. ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] ribadì il proprio severo giudizio recensendo ne La Cultura il nuovo volume del M., La vita e il pensiero di RobertoArdigò (Milano 1907).
Negli anni successivi, caratterizzati dalla reazione antipositivista che ebbe in B. Croce e in Gentile i suoi ...
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PEZZA ROSSA, Giuseppe.
Luca Carotti
– Nacque a Formigosa, nei pressi di Mantova, il 10 luglio 1811 da Angelo e Maria Pedretti.
Dopo aver seguito la sua vocazione religiosa ed essere stato ordinato [...] di scienze e lettere La Colombaria, XXXVII (1972), pp. 70-79; Id., La crisi del clero mantovano e la conversione di RobertoArdigò, in Rivista di storia e letteratura religiosa, XX (1980), 1, pp. 20-62; A.G. Pecorari, Radici culturali ed orientamenti ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] fenomeno scientifico (Torino 1899, con prefazione del maestro R. Ardigò). Già titolare di filosofia nei licei, il G. fu in ordine al rapporto fra sociologia e materialismo storico (RobertoArdigò, la sociologia e il materialismo storico, in Saggi…, ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] e criminologia. Nel nostro paese il positivismo filosofico condusse una vita abbastanza stentata (il suo più illustre esponente fu RobertoArdigò, che riprese in gran parte le teorie di Spencer) e venne spazzato via agli inizi del Novecento dalla ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] C. G., in Riv. di filosofia neoscolastica, XXXII (1940), pp. 590-594; E. Troilo, C. G., Padova 1941; R. Gradi, Il positivismo di RobertoArdigò e di C. G., in Rass. di scienze filosofiche, VII (1954), 3-4, pp. 256-286; F. Borino, Il pensiero di C. G ...
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