Industriale e riformatore sociale (Newtown, Montgomeryshire, 1771 - ivi 1858). Attuò nel grande opificio di New Lanark (Scozia), di cui era comproprietario e direttore, riforme che anticiparono di mezzo [...] e la Grand national consolidated trade union, sorta (1833) come raggruppamento delle maggiori trade unions inglesi con programma owenista, fu presto disciolta (1834). Opere principali: A book of the new moral world (1826-44); Autobiography (2 voll ...
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Uomo politico tedesco (Giessen, Assia, 1826 - Charlottenburg 1900). Partecipò alle rivoluzioni del 1848-49 a Parigi e nel Baden. Costretto all'esilio a Londra (1850) entrò in contatto con K. Marx e F. [...] a Gotha (1875).
Opere
Tra i suoi scritti si ricordano: Die politische Stellung der Sozialdemokratie (1869), Robert Blum und seine Zeit (1888), Geschichte der französischen Revolution (1890), RobertOwen (1892), Karl Marx zum Gedächtnis (1896). ...
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comunismo
Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre [...] , e al comunismo, che ne era la corrente più radicale. Personalità come Claude-Henri de Saint-Simon, RobertOwen, Charles Fourier, Louis Blanc elaborarono vari progetti di riforma sociale pacifica, mentre Louis-Auguste Blanqui sostenne che bisognasse ...
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utopia
Stefano De Luca
Un sogno che può trasformarsi in incubo
Utopia è il titolo del romanzo di Tommaso Moro (1516) nel quale si narra di un’isola immaginaria dove era stata realizzata una società [...] della società.
Le opere dei pensatori francesi Claude-Henri de Saint-Simon e Charles Fourier e dell’industriale inglese RobertOwen – tutti vissuti tra 18° e 19° secolo – si basano su una critica radicale della società capitalistica, fondata sull ...
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cooperazione
Stefano De Luca
Attività economiche ispirate alla collaborazione e alla solidarietà
L'idea della cooperazione nacque, agli inizi dell'Ottocento, in contrapposizione all'economia capitalistica, [...] caso, il primo a utilizzare il termine cooperazione ‒ in contrapposizione a competizione e individualismo ‒ fu l'industriale inglese RobertOwen (attivo nella prima metà dell'Ottocento), che per realizzare le sue idee socialiste fondò alcuni villaggi ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] una maggiore diffusione del cooperativismo nella produzione, già proposta nell'Ottocento da un filone del 'socialismo ricardiano' (RobertOwen, William Thompson) e da John Stuart Mill, le cui idee furono praticamente sommerse dall'ostilità delle ...
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Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] in più. La proposta di Bellers era destinata a ispirare tutta una serie di progetti, dai villaggi cooperativi di RobertOwen, ai falansteri di Fourier, alle banche di scambio basate sul valore del lavoro di Proudhon, agli ateliers nationaux di ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] la validità al lume del proprio babuvismo. Attraverso J. Rey e Francis Wright egli è tenuto al corrente delle idee di RobertOwen, alla cui dottrina e ai cui tentativi pratici in America guarda con simpatia, anche se resta scettico circa il modo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] sociale. Fra le sue carte, probabilmente risalenti a quegli anni, vi sono appunti da Pierre-Joseph Proudhon e da RobertOwen; e attorno ai testi milliani Villari lavorò non solo come lettore. Nel 1854 si avviò con Mill un’importante corrispondenza ...
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Anarchismo
George Woodcock
1. Introduzione
Non c'è un'ortodossia anarchica, né un corpo di principî dogmatici - paragonabile alle opere di Marx e di Engels nell'ambito del comunismo marxista - e neppure [...] suo impatto sul pensiero sociopolitico del tempo avvenne soprattutto attraverso gli scritti di un suo tardo discepolo, RobertOwen: grazie alla comunità fondata da quest'ultimo e ai suoi esperimenti cooperativi e sindacali, Political justice esercitò ...
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