Scena
Michel Marie
Derivata dal termine greco skené, che designava una costruzione in legno provvisoria o molto leggera (come, per es., una struttura di tavole o un'impalcatura) e, in particolare, la [...] accentuano più il valore della durata di ciascun piano in sé che la loro successione, come, per es., nei casi di RobertBresson e di Jean-Marie Straub.
A causa della sua valorizzazione come immagine della continuità e dell'omogeneità, la s. è stata ...
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Pickpocket
Alessandro Cappabianca
(Francia 1959, bianco e nero, 74m); regia: RobertBresson; produzione: Agnès Delahaie; sceneggiatura: RobertBresson; fotografia: Léonce-Henry Burel; montaggio: Raymond [...] scritta all'inizio sul diario: "Oh Jeanne, quale strano cammino ho dovuto percorrere per giungere fino a te".
Come mai RobertBresson decide, nel 1959 (subito dopo aver concluso Un condamné à mort s'est échappé), di girare un film il cui protagonista ...
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Le sang des bêtes
Vincent Pinel
(Francia 1948, 1949, bianco e nero, 22m); regia: Georges Franju; produzione: Paul Legros per Forces et Voix de France; sceneggiatura: Georges Franju; commento: Jean Painlevé; [...] del personaggio di Chantal in Le journal d'un curé de campagne ‒ Il diario di un curato di campagna, RobertBresson 1951) accompagna le immagini degli esterni; una voce maschile, asciutta e distaccata, descrive invece il lavoro che avviene negli ...
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Un condamné à mort s'est échappé
Alessandro Cappabianca
(Francia 1956, Un condannato a morte è fuggito, bianco e nero, 95m); regia: RobertBresson; produzione: Alain Poiré, Jean Thuillier per Gaumont/Nouvelles [...] devono pronunciare qualche parola, cercano di farlo quasi senza muovere le labbra, comunque senza guardarsi. Come sempre in RobertBresson, è escluso il palesarsi di qualsiasi emozione, in un mondo disertato dalla pietà: ma tutto ciò, nell'universo ...
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Crónica de un niño solo
Marcelo Panozzo
(Argentina 1965, bianco e nero, 70m); regia: Leonardo Favio; produzione: Luis de Stefano; sceneggiatura: Leonardo Favio, Jorge Zuhair Jury; fotografia: Ignacio [...] dal suo primo film, Crónica de un niño solo. Spesso si cita l'innegabile ammirazione di Favio nei confronti di RobertBresson, ma il critico Sergio Wolf ha ragione nel definirla una relazione sorretta da un atteggiamento spontaneo e non premeditato ...
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De Santis, Pasqualino
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fondi il 24 aprile 1927 e morto a L′viv (Ucraina) il 23 giugno 1996. Fratello minore del regista Giuseppe De Santis, è stato un [...] , bastava a creare l'emozione, come appare negli esterni di Lancelot du Lac (1974; Lancillotto e Ginevra) di RobertBresson, dove attraverso la penombra di un fitto bosco l'immagine materializza il senso del pericolo incombente. D. S. lavorò ...
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Eustache, Jean
Donatello Fumarola
Regista cinematografico francese, nato a Pessac (Gironde) il 30 novembre 1938 e morto suicida a Parigi il 5 novembre 1981. L'irregolarità della sua filmografia (durate [...] di Rohmer. Nel cinema di E. però sono determinanti certe asprezze che caratterizzano, in modo diverso, il cinema rigoroso di RobertBresson o quello eccentrico di Sacha Guitry. La sua è una messa in scena spogliata della leggerezza e della malinconia ...
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The Cheat
Peter von Bagh
(USA 1915, I prevaricatori, bianco e nero, 52m a 20 fps); regia: Cecil B. DeMille; produzione: Cecil B. DeMille per Jesse L. Lasky Feature Play; sceneggiatura: Hector Turnbull, [...] sequenze finali, con la rinascita dell'amore attraverso le sbarre della prigione, ci rimandano persino a RobertBresson (in questo caso il Bresson di Pickpocket).
Nella splendida grana chiaroscurale il film, pur così dominato da meccanismi e passioni ...
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Colasanti, Veniero
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 21 luglio 1910 e morto ivi il 26 maggio 1999. Ha legato il suo nome ai kolossal storici degli anni [...] sera in voga nella Francia di quegli anni. Per la Universalia Film intraprese anche la preparazione di un'opera di RobertBresson su Ignazio di Loyola, poi bloccata per l'opposizione dei Gesuiti. Proprio in quel periodo Luigi Chiarini gli affidò la ...
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Bini, Alfredo
Paola Dalla Torre
Produttore cinematografico, nato a Livorno il 12 dicembre 1926. Tra i più attivi produttori del cinema degli anni Sessanta, ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo [...] Altro successo di B. fu la coproduzione con la Francia di Lancelot du Lac (1974; Lancillotto e Ginevra) di RobertBresson, proposto per anni dal regista che finalmente riuscì a realizzarlo solo grazie all'impegno del produttore italiano. In parallelo ...
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