Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] nozione di struttura (o sistema) di status e di ruoli, che sarà ripresa e approfondita in termini operativi da RobertMerton (v., 1949) con il concetto di "assetto di ruolo", ha costituito la base analitica essenziale della sociologia delle micro ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] , p. 16).
I due fondamentali lavori di R. K. Merton, Science, technology, and society in seventeenth century England e Social de philosophie au Moyen Age, Wroclaw 1970.
Boas, M., Robert Boyle and seventeenth century chemistry, Cambridge 1958.
Boas, M ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] un tipo di sistema sociale a un altro. Vari teorici - fra cui Merton (v., 1957²) e Wright (v., 1960) - hanno contribuito a delineare Curtis Publ. vs. Butts, 388 U.S. 130, 1967; Gertz vs. Robert Welch Inc., 418 U.S. 323, 1974). Mentre il primo ha l' ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] proficuamente questi temi con un giovane amico e collega, Robert Michels, il quale lavorava in Italia perché la sua a livello di sottounità sia a livello di singoli funzionari (v. Merton, 1952, p. 365). Si tratta di un problema particolarmente grave ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] mantenimento della coesione sociale e che tali istituzioni, in virtù di questa funzione, sono indispensabili. Robert K. Merton, uno dei più illustri esponenti della scuola funzionalista, intraprese una revisione critica di questo paradigma rilevando ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] stessa. La più vicina alle idee di Parsons è la teoria di Robert K. Merton sulla spiegazione del comportamento deviante, e in particolare della piccola criminalità. Merton prende le mosse dall'assunto parsoniano, secondo il quale il comportamento ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] chi gestisce le 'reti' e a una crescente ineguaglianza tra 'cosmopoliti' e 'locali', per riprendere la distinzione di Robert K. Merton. Ciò che si è appena detto delle trasformazioni dello spazio si applica pure ai cambiamenti nella nostra concezione ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] una parte dei giovani immigrati (v. Landesco, 1929; v. Bell, 1960; v. Haller, 1929). Nel 1938 Robert K. Merton elaborò una spiegazione socioculturale del comportamento deviante secondo la quale la criminalità di professione costituisce una normale ...
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Amicizia
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Definizione di 'amicizia'
Nelle moderne società occidentali il termine 'amicizia' indica una relazione sociale i cui soggetti: 1) avvertono una personale predisposizione [...] ., p. 99).
La ricerca di Duck convalida i risultati cui sono pervenuti altri studiosi, come Paul F. Lazarsfeld e Robert K. Merton (v., 1954), i quali hanno insistito sull'attrazione del simile per il simile, definendo questo fenomeno all'interno dell ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] sistematiche di Weber costituiscono la struttura portante di una "teoria di medio raggio", secondo la definizione di Robert K. Merton, che viene considerata ancor oggi valida da molti scienziati sociali per lo studio del rapporto leader-seguito ...
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