Uomo politico francese (Montdidier 1310 circa - Calahorra, Spagna, 1368). Di famiglia borghese, col favore di re Giovanni II divenne il membro più influente del Consiglio reale, vescovo e duca di Laon, [...] e infine pari di Francia (1351). Durante la prigionia del re di Francia Giovanni II, caduto nelle mani degli Inglesi, prese le parti di Carlo II il Malvagio, re di Navarra, cui s'andarono accostando i borghesi di Parigi contro il Delfino Carlo. ...
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Uomo politico francese (n. 1316 circa - m. Parigi 1358). Di ricca famiglia di mercanti di panni, prevosto dei mercanti (prévôt des marchands) di Parigi, ebbe il controllo, con RobertleCoq, vescovo di [...] chiedeva l'istituzione di un consiglio della corona composto di 20 membri di cui 12 borghesi), che avrebbero ridotto profondamente le prerogative regie. Il delfino Carlo, poi Carlo V, non accettò tali imposizioni, ma l'anno successivo (1357) dovette ...
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Signore feudale e uomo di legge (n. prob. Parigi - m. tra il 1398 e il 1400), principe del foro parigino e avvocato del re di Francia. Lasciò una raccolta di 404 Quaestiones (1a ed. 1514), consistenti [...] per lo più in decisioni del parlamento di Parigi (1383-98), prima opera del genere. È dubbia la sua parentela con RobertLeCoq. ...
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Auric, Georges
Enzo Siciliano
Compositore francese, nato a Lodève il 15 febbraio 1899 e morto a Parigi il 24 luglio 1983. La sua produzione sinfonica e cameristica va collocata nella cornice del cosiddetto [...] già dedicandogli in giovinezza lo scritto polemico sull'arte LeCoq e l'Arlequin (1919), aveva intuito la ricca notte) di Alberto Cavalcanti, Basil Dearden, Charles Crichton e Robert Hamer, Passport to Pimlico (1949; Passaporto per Pimlico) di ...
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