Regista cinematografico francese (Bromont-Lamothe, Alta Loira, 1907 - Parigi 1999). Già nel primo film Les anges du péché (La conversa di Belfort, 1943) emerge chiaramente il senso religioso del rapporto [...] Lancelot du Lac, 1974), su uno sfondo di morte e sconfitta. Se si rivolge ai nostri giorni, il lucido sguardo bressoniano vede una generale spinta verso l'autodistruzione, delle persone e dell'ambiente (Le diable probablement..., 1977). Nel 1983 ha ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] ) di Serge de Poligny, in cui fu anche attore, e di Les dames du Bois de Boulogne (1945; Perfidia) di RobertBresson; fu inoltre soggettista e sceneggiatore di L'éternel retour (1943; L'immortale leggenda) di Jean Delannoy, ripresa moderna e ieratica ...
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Straub, Jean-Marie
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore cinematografico francese, nato a Metz l'8 gennaio 1933. Ha scritto, diretto e prodotto la quasi totalità dei suoi film [...] gli uomini) di Jean Renoir e Un condamné à mort s'est échappé (1956; Un condannato a morte è fuggito) di RobertBresson. Lo stesso anno fu assistente alla regia per il cortometraggio d'esordio dell'amico critico Jacques Rivette, Le coup du berger. In ...
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Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] contribuito alla sua formazione culturale insieme alla Nouvelle vague francese (Jean-Luc Godard e RobertBresson), la H. possiede uno degli sguardi più liberi, acuti e apolidi, in grado di non sacrificare i propri aspetti più peculiarmente europei, ...
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KAURISMAKI, Aki
Alessandra Levantesi
Kaurismäki, Aki (propr. Aki Olavi)
Regista e produttore cinematografico finlandese, nato a Orimattilä (Uusimaa) il 4 aprile 1957. Fin dalle prime prove, si è caratterizzato [...] anni Cinquanta e tanghi finlandesi. Il regista rivendica volentieri la propria discendenza ideale dallo stile scarno e laconico di RobertBresson, ma ne traduce le ambiguità sul versante della commedia, animato da un pizzico di follia che lo avvicina ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] Bazin: La règle du jeu (1939; La regola del gioco) di Jean Renoir, Les dames du Bois de Boulogne (1945; Perfidia) di RobertBresson, L'espoir ‒ Sierra de Teruel (1945) di André Malraux, i film di Orson Welles. La duttilità di questo linguaggio, ormai ...
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Assayas, Olivier
Catherine McGilvray
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1955. Il suo lavoro di regista, indissolubilmente intrecciato con quello di critico, si è [...] ha svolto un'intensa attività di critico per i "Cahiers du cinéma", intrecciando la riflessione sull'opera di RobertBresson, Andrej Tarkovskij e Ingmar Bergman, con la scoperta del cinema asiatico; nel 1984 recatosi a Taipei, per conoscere ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] che egli dedicò al rapporto tra il cinema e le altre arti. Il più importante di questi scritti è quello sul film di RobertBresson Le journal d'un curé de campagne del 1951, pubblicato sui "Cahiers du cinéma" nello stesso anno, in cui B. traccia il ...
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Malle, Louis
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Thumeries il 30 ottobre 1932 e morto a Los Angeles il 23 novembre 1995. Pur essendo coetaneo di registi che avrebbero dato vita [...] di collaborare alla sceneggiatura di Un condamné à mort s'est échappé (1956; Un condannato a morte è fuggito) di RobertBresson. Quando la Nouvelle vague esplose con i primi capolavori, Les quatre cents coups (1959; I quattrocento colpi) di Truffaut ...
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De Santis, Pasqualino
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fondi il 24 aprile 1927 e morto a L′viv (Ucraina) il 23 giugno 1996. Fratello minore del regista Giuseppe De Santis, è stato un [...] , bastava a creare l'emozione, come appare negli esterni di Lancelot du Lac (1974; Lancillotto e Ginevra) di RobertBresson, dove attraverso la penombra di un fitto bosco l'immagine materializza il senso del pericolo incombente. D. S. lavorò ...
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