emoagglutinina
Sostanza che determina l’agglutinazione dei globuli rossi. Tra le più note e. sono gli anticorpi antieritrocitari (per es., le α e β agglutinine), le agglutinine da freddo (anticorpi di [...] di certi virus protegge dall’infezione virale. Gli studi hanno evidenziato che tali variazioni sono causate da mutazioni dell’RNA virale, che inducono sostituzioni amminoacidiche nella sequenza dell’e. e, quindi, un cambiamento di struttura che deve ...
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blotting (o blot)
Tecnica di rivelazione di biomolecole consistente nella loro separazione per elettroforesi su gel e nel loro successivo trasferimento su speciali fogli di nitrocellulosa o nailon ai [...] ). È detta Southern b. (dal nome del suo ideatore, il biologo inglese Edwin Southern) la tecnica per identificare il DNA; per un gioco di parole, sono state chiamate Northern b. e Western b. le tecniche per rivelare rispettivamente RNA e proteine. ...
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In biologia molecolare, è detta southern b. una tecnica (dal nome del biologo scozzese E.M. Southern) che permette di riconoscere specifici frammenti di DNA mediante ibridazione con sonde marcate. La [...] e marcato con fosforo radioattivo. La sonda riconosce le basi complementari dell’RNAm corrispondente; l’ibrido DNA-RNA, si evidenzia su una lastra fotografica impressionata dal tracciante radioattivo mediante autoradiografia. La tecnica western b ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] di tumori umani furono isolati molto tempo dopo. La maggior parte di questi virus tumorali (o retrovirus) ha genomi a RNA che possono essere copiati nel DNA e integrati nel genoma della cellula per risiedervi in simbiosi, provocando in molti casi una ...
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Steinert, malattia di
Sindrome miotonica ereditaria autosomica dominante, multisistemica. Si presenta in due forme: distrofia miotonica di Steinert DM1 e DM2, clinicamente caratterizzate dalla miotonia [...] protein 9) nel cromosoma 3q21. In entrambe le forme, l’alterazione genetica agirebbe determinando un accumulo di aggregati nucleari di RNA che, alterando la matrice nucleare, modificherebbe l’espressione di altri geni. Per tale motivo, DM1 e DM2 sono ...
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(o lyonizzazione) In genetica, fenomeno (detto anche eterocromatizzazione) per cui un cromosoma o una serie di cromosomi diviene eterocromatico e perciò inattivo. Nei Coccidi durante lo sviluppo embrionale [...] (corpo di Barr). All’inizio dello sviluppo di uno zigote femminile, entrambi i cromosomi X sono eucromatici e attivi nella sintesi di RNA; allo stadio di blastula, ogni cellula che reca i due cromosomi X ne inattiva uno a caso, sia di origine paterna ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] conseguente ingresso di acqua e ioni provoca lo scoppio della cellula ospite. La cellula allora frammenta il suo DNA e il suo RNA e muore. A questo punto, la cellula T si stacca dalla cellula morente, si divide e si sposta per cercare altre cellule ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche se gli studi anatomo-patologici si sono a lungo concentrati sulle modificazioni [...] spontanea o indotta da agenti chimici di virus oncogeni a RNA silenti, cioè non espressi, presenti in tutti i genomi virale nel DNA della cellula ospite. Se tra i virus a RNA solo i retrovirus inducono tumori in animali e possono trasformare cellule ...
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DNA mitocondriale
Franco Rollo
DNA costituito da una serie di molecole circolari a doppia elica. I due filamenti dell’elica differiscono nella composizione: il filamento cosiddetto pesante H è ricco [...] sequenziale è identico nell’uomo, nel topo, nel ratto e nel bovino. Vi sono 2 geni per l’RNA ribosomale, 22 geni per gli RNA transfer necessari per la sintesi proteica mitocondriale, e 13 geni che codificano per i polipeptidi di quattro subunità ...
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Steitz, Thomas A.
Steitz, Thomas A. – Chimico statunitense (n. Milwaukee, WI, 1940). Conseguito il PhD alla Harvard University, ha lavorato (1967-70) presso il Medical research council, Laboratory of [...] protein), attivatore della trascrizione, la transcrittasi inversa del virus HIV-1 complessata con un inibitore non nucleotidico, la T7 RNA polimerasi, ecc. Intorno alla metà degli anni Novanta, insieme a N. Ban, P. Nissen e J. Hansen, ha intrapreso ...
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〈èrre-ènne-a〉 s. m. – In biochimica, sigla dell’ingl. RiboNucleic Acid con cui viene comunem. indicato l’acido ribonucleico, corrispondente alla sigla ital. (meno usata nella stessa Italia) ARN. In biologia, tale acido è responsabile della sintesi...
nucleico
nuclèico agg. [der. di nucleo] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi n. (o nucleinici), polimeri naturali costituiti da una sequenza ordinata di nucleotidi; sono di due tipi: acidi desossiribonucleici (DNA) e acidi ribonucleici (RNA)....