(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] generare molecole ricombinanti. I frammenti clonati possono essere di DNA complementare (cDNA), ottenuti per copia dal RNAmessaggero (mRNA) a opera della trascrittasi inversa, o di DNA genomico, direttamente provenienti dal materiale genetico della ...
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In biologia è così chiamato l'insieme delle regole che permettono la traduzione della informazione genetica contenuta nel DNA nella sequenza polipeptidica delle proteine: esso determina cioè le regole [...] , che costituiscono il codice. La decifrazione di questo codice fu possibile solo dopo l'introduzione nel 1960 del concetto di "RNAmessaggero" (mRNA) e il suo isolamento. Infatti il DNA (costituito da A, C, G, T) viene prima trascritto in mRNA ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] porzione (uno o più geni) del DNA (depositario dell'informazione genetica) trasmette (trascrive) le informazioni all'RNAmessaggero (m-RNA). L'm-RNA esce dal nucleo e si unisce ai ribosomi, dove dirige la sintesi proteica, determinando la sequenza ...
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La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi [...] pochi casi di controllo durante la traduzione (per es. le proteine muscolari hanno certamente un sistema di controllo su RNAmessaggeri preformati), ma poiché gli studi sono appena agl'inizi è probabile che si troveranno altri casi in futuro ed è ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] di enzimi per la sintesi di un aminoacido o di un nucleotide).
Il significato del promotore nel controllo della sintesi dell'RNAmessaggero è più ampio di quanto non appaia da questi brevi cenni; infatti, il promotore è coinvolto in meccanismi di ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] e neuroni del sistema nervoso centrale
Negli ultimi due decenni è stato chiaramente dimostrato che il NGF e il suo RNAmessaggero (mRNA) sono presenti in determinati settori cerebrali durante lo sviluppo e le fasi successive. Inoltre, i risultati di ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] sede della sintesi proteica ed è a livello della subunità minore che avviene la presa di contatto con l'RNAmessaggero contenente l'informazione trascritta dal DNA cromosomico. In seguito sopravverrà la subunità maggiore a formare l'intero ribosoma ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] sintesi totale, singoli geni possono venir prodotti per copiatura mediante retro-trascrizione in vitro di sequenze di RNAmessaggero. La retro-trascrizione di RNA in molecole di DNA, chiamate per questo DNA copia o cDNA, è una trascrizione inversa a ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] polimerasi epatica, per l'aumento di proteine acide nucleari, forse per la stabilizzazione del RNAmessaggero e per l'aumento del tum-over del P organico con aumento dei fosfolipidi presenti nelle strutture microsomiali.
L'induzione enzimatica del ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] regione costante, che viene però eliminata tramite un processo di splicing con conseguente formazione dell'RNAmessaggero. Dopo tutti questi passaggi, l'RNA così costruito conterrà l'informazione genetica per poter tradurre una catena TCRA o TCRB con ...
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〈èrre-ènne-a〉 s. m. – In biochimica, sigla dell’ingl. RiboNucleic Acid con cui viene comunem. indicato l’acido ribonucleico, corrispondente alla sigla ital. (meno usata nella stessa Italia) ARN. In biologia, tale acido è responsabile della sintesi...
messaggero
messaggèro (meno com. messaggièro, messaggère, messaggière) s. m. [dal fr. messager, der. di message «messaggio»]. – 1. (f. -a) a. Chi reca ad altri un messaggio, un annuncio o anche una richiesta di notizie, come incarico abituale...