L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] . Ne risultano, sottolinea Belhoste, un ventennio di immobilismo e isolamento.
All'indomani della rivoluzionedel1848, la scuola è soggetta a una nuova riforma a opera del polytechnicien e astronomo Urbain-Jean-Joseph Le Verrier (1811-1877), che si ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] al Consolato e all'Impero di Napoleone (l'eroe militare investito della missione di esportare la Rivoluzione). La crisi della monarchia di luglio e i moti del1848 spianano la via al Secondo Impero e a un intenso dibattito su bonapartismo e cesarismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] raccolta del conte Giambattista Gazola.
Rivoluzionidel globo: 1797-1830
Per comprendere il valore del contributo e Angelo Sismonda (1807-1878). A Torino, peraltro, approdò nel 1848 il milanese Filippo De Filippi (1814-1867), un naturalista che ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] sistema zarista di potere e di controllo sociale.
È comunque con il fallimento in Occidente delle rivoluzioni democratiche del1848-1849 che si può far datare l'inizio di un approccio 'populistico' allo sviluppo delle idee rivoluzionarie in Russia ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] altra, la divisione delle popolazioni in caste e/o classi, le rivoluzioni politiche e sociali. In sintonia con le coeve ricerche sul sistema quest'ultima si potevano spiegare gli eventi rivoluzionari del1848-1849, i quali, lungi dall'essere scontri ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] esempio, che pure aveva ricoperto ruoli di grande rilievo e di guida della città di Roma all’indomani della rivoluzione romana del1848-1849, non mancò di prospettare momenti di incontro e, appartenendo a un’antica famiglia papalina, mostrò nei fatti ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] scientifico Karl Marx, che proprio nel fallimento della Rivoluzione francese del1848 vide la conferma delle tesi, a cui era giunto da alcuni anni, del riformismo come ipocrisia. Nella Rivoluzionedel1848 andarono in frantumi non solo i progetti di ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] a quello di costruzione della nazione italiana. Sono gli anni in cui in Germania gli ebrei partecipano numerosi alla rivoluzionedel1848 e in cui in Italia Carlo Alberto, con lo Statuto albertino, concede l’emancipazione a ebrei e valdesi, sia ...
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Storia del Regno di Napoli
Aurelio Musi
Un’avvertenza importante
Scritta in tre mesi, la Storia del Regno di Napoli esce a puntate nel 1923-1924 su «La Critica» ed è pubblicata in volume nel 1925. L’“Avvertenza” [...] , ma, al tempo stesso, sottolinea l’inevitabilità della rivoluzionedel 1799 perché la monarchia borbonica era stata «incapace di liberali di Napoli era quello di costituire sempre, anche nel 1848, una minoranza.
Il capitolo si chiude con una palese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] secolo a reinventare una tradizione che già nel marzo del1848 Cavour aveva inteso rifiutare. Il patto tra il pp. 273-90.
L. Lacchè, Tra universalismo e uniformità: la Rivoluzionedel diritto e l’Europa, in Amicitiae Pignus. Studi in ricordo di ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...