L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] della vecchia storiografia marxista, esposte da Marx nel Manifesto del1848, riprese più volte ne "La Critica Sociale" da sintesi. Siamo partiti dalla visione duramente negativa sulla Rivoluzionedel 1789, tipica dei papi della Restaurazione, che si ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] 1848), per l’altro da soggiorni in Italia e a Berlino, come pure dalla sua attività di insegnamento a Basilea (fino al 1852). Le rivoluzioni , nelle vesti di giornalista, i moti rivoluzionari del1848. Il suo impegno politico a favore dei nazionalisti ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] 'azione collettiva. Ciò è evidente nei grandi movimenti del passato: le Rivoluzioni francese e americana del XVIII secolo, i fermenti per la riforma elettorale in Gran Bretagna e i moti rivoluzionari del1848 in varie regioni d'Europa.
Al trascorrere ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] scritto meno noto, letterariamente potente, su Le rivoluzionidel mare. Si veda come nelle giustamente celebrate molte altre è sottinteso, della Insurrezione di Milano nel 1848. Ma di questo pamphlet così vivacissimamente polemico, così diritto ...
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L'Ottocento: chimica. La formazione e la professione del chimico
Alan J. Rocke
Robin Mackie
Gerrylynn K. Roberts
La formazione e la professione del chimico
Lo sviluppo dell'insegnamento della chimica [...] in una casa di rue Cuvier che funzionò interamente con i suoi fondi personali, finché dovette chiuderlo durante la Rivoluzionedel1848. Per quanto Dumas cercasse di prendere a modello per la sua impresa il laboratorio di Liebig, essa, non essendo ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] italiani, Sommaruga, Roma 1884.
U. Levra, Gli uomini e la cultura delle riforme, in L’Italia tra rivoluzioni e riforme 1831-1848, Atti del LVI Congresso di Storia del Risorgimento Italiano (Piacenza, 15-18 ottobre 1992), Istituto per la storia ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] e religiosità popolare attraverso le pagine de «La Civiltà cattolica»
Dopo il tentativo neoguelfo del1848, che aveva provato a conciliare il papato con la rivoluzione nazionale ed era fallito in seguito al rifiuto di Pio IX di appoggiare la Prima ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] Vincenzo Gioberti, il cui Primato civile e morale degli Italiani (1843) costituì il testo base del moderatismo alla vigilia della rivoluzionedel1848. L’opera di per sé non brillava per originalità, perché recuperava tutte le principali coordinate ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] obblighi feudali e militari della nobiltà cominciarono a venir meno; quanto ai suoi privilegi, furono liquidati dalle rivoluzionidel 1789 e del1848 in quasi tutta l'Europa. L'esercizio delle armi rimaneva ancora, però, la professione preferita dei ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Caracciolo di Bella, acceso liberale sin dai moti del1848, che fece la sua prima esperienza diplomatica nel non sarà sciolta se non il giorno in cui vi sarà in Francia una rivoluzione radicale e violenta» (Nigra ad Artom il 19 gennaio 1868, DDI, X, ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...